Finanziaria 2017. La commissione Bilancio della Camera aumenta di 5 milioni il Fondo Adozioni Internazionali: saranno finalmente spesi per rimborsare le famiglie adottive?

camera-dei-deputati350Una piccola ma ottima notizia per le adozioni internazionali arriva dal fronte della Finanziaria per il 2017. Il primo testo della proposta di legge di Bilancio è stato arricchito di alcune novità: una di esse riguarda proprio il rifinanziamento del Fondo per le Adozioni Internazionali con 5 milioni di euro. Giovedì 24 novembre, dopo una maratona di 24 ore, la manovra ha ottenuto così il via libera da parte della commissione Bilancio della Camera.

Il testo approderà quindi sabato 26 all’aula di Montecitorio, dove sarà sottoposto al voto di fiducia. L’approvazione definitiva della Camera è attesa per lunedì 28, a cui seguirà il passaggio al Senato. A Palazzo Madama sarà però rinviata la decisione su diversi nodi della legge, a cominciare da una parte di quelli relativi al “pacchetto famiglia”.

Tra le novità introdotte in commissione Bilancio, alcune riguardano il sostegno alla natalità e il supporto alle famiglie. Rilevante è di certo l’incremento del Fondo per le Adozioni Internazionali. Le risorse stanziate serviranno ad assicurare il sostegno alle famiglie che hanno concluso le procedure di adozione internazionale. Il Fondo, finanziato con la legge di Bilancio del 2016 con 15 milioni, si dovrebbe arricchire quindi, per il 2017, di altri 5 milioni.

Bene, quindi, ma restano degli interrogativi rispetto al passato. Che fine hanno fatto i 15 milioni di euro destinati allo stesso Fondo con la legge di Bilancio del 2016? A quanto è dato sapere, i rimborsi delle spese sostenute per gli iter adottivi di minori stranieri sono fermi alle famiglie che hanno adottato nel 2011. Parte di esse e tutte quelle che hanno adottato negli anni successivi e che avrebbero diritto al rimborso, stanno ancora aspettando quando spetta loro. Il ritardo accumulato nell’erogazione dei rimborsi e le scarse, o addirittura nulle, informazioni ricevute in merito dalle coppie non hanno fatto altro che aggravare, in questi anni, la crisi di fiducia delle famiglie italiane nell’adozione internazionale. Qualcosa su questo fronte si era mosso a seguito della nomina del ministro Maria Elena Boschi al vertice della Cai, ma di risultati concreti non se ne sono visti. Tanto che le famiglie, esasperate, hanno deciso di scrivere direttamente alla presidente della Commissione.

La speranza ora è che questi 5 milioni e i precedenti 15 siano finalmente utilizzati, uscendo quindi da una situazione di stallo che, anche in questo caso, va avanti da troppi anni.

 

Fonti: Corriere di Rieti, Agoramagazine