Rondini (Ln): “Liste bloccate per le adozioni in Bielorussia e un’inchiesta giudiziaria su Della Monica per i fatti di Goma. E la Cai è paralizzata per il ‘duello’ tra presidente e vicepresidente”

rondini-1Le adozioni in Bielorussia a rischio e un’inchiesta giudiziaria che vedrebbe al centro la vicepresidente dell’Autorità Centrale italiana per le adozioni internazionali per violazione delle leggi di uno dei Paesi di origine dei minori adottati. A fare da cornice a tutto questo la paralisi di quella stessa Autorità Centrale, a causa di “incompatibilità caratteriale” tra due rappresentanti istituzionali. Questi i temi più scottanti al centro dell’interrogazione presentata, mercoledì 8 febbraio alla Camera dei Deputati, dall’onorevole Marco Rondini della Lega Nord.

Rivolgendosi al ministro per i Rapporti con il Parlamento Anna Finocchiaro, Rondini ha chiesto come mai il governo, fino a oggi, non abbia “ancora provveduto ad assegnare la delega politica per lo svolgimento del ruolo di presidente della Commissione Adozioni Internazionali” e quale sia la linea programmatica del governo in materia di adozioni per velocizzare i tempi, semplificare le procedure e razionalizzare i costi a carico delle famiglie”.

Rispondendo all’interrogazione, Finocchiaro si è limitata a dire che “le valutazioni circa l’opportunità di delegare o meno la funzione di presidente rientrano nella disponibilità del presidente del Consiglio”. Valutazioni che, ha assicurato il ministro, il premier farà “tenuto conto dell’imminente scadenza del mandato dell’attuale vicepresidente”. In merito alle linee programmatiche del governo, Finocchiaro ha ricordato che, per il 2017, l’esecutivo ha stanziato 5 milioni in più rispetto ai 15 del 2016 per il sostegno delle adozioni e il funzionamento della Cai.

Risposte che non hanno soddisfatto Rondini che ha ricordato come, dal 2011 al 2016, le adozioni internazionali in Italia si siano dimezzate, passando da oltre 4mila a poco più di 2mila. Il deputato leghista ha quindi elencato alcuni dei casi più clamorosi di inefficienza della Cai. “Nel 2015 – ha detto – le autorità della Bielorussia hanno bloccato le adozioni non ottenendo i riscontri da parte della Commissione. Inoltre non è stato ancora firmato l’elenco dei bambini bielorussi che le famiglie italiane sono disponibili ad adottare”: un problema che riguarda oggi 150 coppie e altrettanti minori. Rondini ha citato inoltre un’inchiesta giudiziaria che coinvolgerebbe la vicepresidente della Cai Silvia Della Monica che, ci dice la stampa, sarebbe accusata di aver spedito dei suoi collaboratori negli orfanotrofi di Goma per prelevare dei bambini, pare contro la volontà delle autorità del Congo. L’inattività della Cai, sottolinea il deputato del Carroccio, sarebbe da “ricondurre a un’incompatibilità caratteriale tra il ministro Boschi (presidente della Commissione, ndr) e la vicepresidente Della Monica. Peccato – è l’amaro commento finale di Rondini – che a pagarne le spese siano quei bambini in attesa di adozione a cui negate un diritto sacrosanto: il diritto di essere accolti da famiglie che li attendono e che sperano di poterli crescere”.