Per Commissione Adozioni Internazionali niente processo

Abbiamo un bambino in adozione a rischio giuridico, ma se la mamma ritorna, me lo riprendono ?

Buongiorno Ai.Bi.,

vi scriviamo per sottoporvi un problema che riguarda la procedura di adozione nazionale che vede protagonista la mia famiglia e il bambino che abbiamo accolto qualche tempo fa.

Si tratta di un bambino di 4 anni lasciato, quando ne aveva 2 e mezzo, in una casa famiglia. Tempo dopo la sua mamma ha fatto perdere le proprie tracce e non è più andata a trovare suo figlio, E’ stato assegnato a me e mio marito, che avevamo presentato al Tribunale per i Minorenni la nostra disponibilità all’adozione nazionale. Il collocamento del bambino nella nostra famiglia è avvenuto tuttavia con la modalità dell’adozione a rischio giuridico e quindi siamo ora terrorizzati dall’idea che la mamma del piccolo possa tornare a farsi viva. Nel caso in cui la donna si ripresenti, potrebbero toglierci il piccolo Matteo e vanificare la procedura adottiva?

Grazie,

Mamma Mara, papà Daniele e… il piccolo Matteo

Per Commissione Adozioni Internazionali niente processoCarissimi Mara e Daniele,

è importante fare chiarezza sul momento in cui il bambino diventa giuridicamente adottabile e anche distinguere bene l’adozione dall’affidamento preadottivo: nel periodo di collocamento di un bambino in vista dell’adozione, non c’è ancora una adozione vera e propria. Quando questo collocamento temporaneo in vista dell’adozione viene fatto su un minore dichiarato adottabile ma con sentenza non definitiva, si rientra nell’ipotesi di adozione a rischio giuridico che racconti.

Il “rischio” in questo caso consiste nel fatto che la procedura che conduce alla dichiarazione di adottabilità di un minore è ancora aperta o quando  l’adottabilità pronunciata dal Tribunale non sia definitiva. La sentenza di adottabilità, infatti, può essere impugnata e, nel caso di revoca, c’è la possibilità che il minore rientri nella famiglia d’origine.

In quel caso, tuttavia non si ha una “revoca dell’adozione”, ma semplicemente l’adozione non viene pronunciata e le famiglie che accolgono il bambino, come voi, devono essere coscienti della possibilità che il collocamento si riveli temporaneo perché l’adozione rischia di non potere andare in porto. La durata delle procedure di impugnazione e le relative decisioni dipendono dalla tipologia di situazioni che i giudici si trovano a dover valutare.

In definitiva, se nel vostro caso non è ancora stata pronunciata l’adozione ma il bambino vi è stato affidato in pre-adozione, è possibile che la famiglia di origine riacquisti la responsabilità sul bambino solo se il tribunale si trovasse a decidere di non rendere il bambino adottabile oppure di revocare l’adottabilità pronunciata ma non ancora definitiva. Se però la sentenza di adottabilità del bambino è ormai definitiva è molto difficile che venga tolto alla famiglia adottiva perché non basta che la madre si ripresenti per temere che il bambino non resti con voi.

E’ bene comunque ricordare che anche quando i bambini sono adottabili definitivamente, durante l’affidamento preadottivo non esiste la certezza per la famiglia affidataria di adottare i minori: è necessario che il Tribunale per i minorenni valuti l’andamento dell’affidamento preadottivo e decida, con sentenza anch’essa definitiva,  che l’adozione nella nuova famiglia corrisponde all’interesse del bambino.

Un caro saluto,
Ufficio Legale e Diritti dei minori di Ai.Bi.