Guai se non ci fossero i nonni. Ma cosa fare quando non rispettano le regole?

Buongiorno,

sono una mamma di un bambino di 5 anni, che negli ultimi mesi fa capricci  per vestirsi da solo, lavarsi le mani prima di cena e persino riordinare i suoi giochi, come del resto ha sempre fatto anche all’asilo .
E’ un continuo, “no” perché la nonna mi dice che posso farlo dopo, perché il nonno dice che …   Purtroppo, sia mia madre sia i miei suoceri lo viziano e nonostante io e mio marito cerchiamo di far loro capire che dobbiamo andare nella stessa direzione, a volte, ho l’impressione che se la prendano sul personale.
Come posso fare per evitare che le regole date da me e mio marito vengano messe in discussione e i nonni da aiuto diventino ulteriore fatica?  Non fraintendetemi. Santi i nonni e guai se non ci fossero a darci una mano.

Grazie,

Marta

Carissima Marta,

nessun fraintendimento ma normali fatiche di mamme e papà funamboli che cercano di restare in equilibrio tra casa e lavoro e che hanno bisogno dell’aiuto dei nonni – genitori o suoceri – per poter gestire tutto. E così genitori e suocere, diventano nonni babysitter a tempo pieno o “tappabuchi”.

Per una crescita serena dei figli è importante però che i ruoli siano ben definiti – sebbene non sia sempre facile – e soprattutto che ci sia una collaborazione armoniosa tra genitori e nonni. Le sovrapposizioni di ruoli e compiti, infatti, non solo generano confusione nei figli ma possono poi portare a fatiche e incomprensione nei bambini delle regole di casa e che lei chiama “capricci”.

Ogni situazione familiare ha una sua peculiarità e molto dipende dal tempo trascorso dai nonni in compagnia dei nipoti e dall’impegno che i genitori chiedono ai nonni nella gestione della quotidianità, tuttavia, ci sono dei principi base che bisognerebbe provare a rispettare.

I ruoli di nonni e genitori vanno mantenuti distinti. Ai nonni non spetta di occuparsi delle scelte educative, che non devono contrastare, né sminuire in alcun modo né a parole né nei fatti. Vizi e trasgressioni occasionali – lecite per nonni e anche per zii e amici – non devono confondere il bambino su cosa è permesso fare e cosa non lo è e, perciò, i genitori devono chiarire le regole e i comportamenti ritenuti imprescindibili anche ai nonni.

D’altra parte, tenga conto Marta, che come per i genitori, nonni non si nasce, ma si impara ad esserlo. E proprio come lei e suo marito imparate ogni giorno ad essere genitori di un bambino che cresce e ha sempre esigenze diverse, i suoi genitori e i suoi suocere imparano ad essere nonni e a comprendere  anche i confini del proprio ruolo di nonni senza interferire nell’equilibrio familiare.

Se può tranquillizzarla, Marta, non è l’unica a riportare queste fatiche “normali” per tutte le famiglie dove i genitori sono quasi sempre a lavoro mentre i nonni hanno più tempo libero e pazienza da dedicare ai nipoti. E se vive nelle vicinanze di San Giuliano M.se, provincia di Milano, non perda l’occasione per partecipare questa sera, 15 gennaio, al primo dei due incontri sul tema “Madre, padre e nonni” che si terrà alle ore 20,45 presso il Centro Servizi alla Famiglia Beniamino della Cooperativa Sociale AIBC,  in Via dei Pioppi 4, 20098 Pedriano di San Giuliano Milanese (MI). I ciclo d’incontri della “Scuola Genitori”  offerta dalla cooperativa sociale AIBC proseguirà fino a maggio.

15 e 29 gennaio 2019  “Madre, padre e nonni”

12 e 26 febbraio 2019 “I sentimenti e le emozioni dei bambini”

12 e 26 marzo 2019 “Rimproveri e lodi, come utilizzarli”

2 e 16 aprile 2019 “Amore  per sé, la coppia e i figli: un equilibrio difficile”

7 e 21 maggio 2019 “Separazioni, divorzi e famiglie ricostituite: come parlarne”

E’ possibile partecipare all’intero percorso o iscriversi ai singoli moduli scrivendo a csf.beniamino@coopaibc.it  oppure chiamando al numero 3400088431.

Ciascun modulo formativo (due serate) ha un costo di 15 euro.

Nella speranza di esserle stata utile, un cordiale saluto

Valentina Bresciani, pedagogista e coordinatrice servizi alla famiglia AIBC