Ecco come il “5xmille” aiuta Ai.Bi. a lottare contro l’emergenza abbandono in Italia

Tempo di dichiarazione dei redditi. L’Agenzia delle Entrate pubblica la lista dei beneficiari del 5 per mille 2017. Le iniziative realizzate da Ai.Bi. in Italia grazie al sostegno dei  contribuenti.

Introdotto nel 2006, il 5 x mille compie quest’anno quattordici anni.

Uno straordinario strumento di sussidiarietà fiscale che da a tutti i contribuenti la possibilità di fare del bene devolvendo una piccola percentuale delle proprie tasse – per l’esattezza il 5 per mille dell’Irperf  – a sostegno di enti che svolgono attività socialmente rilevanti.

Da ieri, 27 marzo, sul sito dell’Agenzia delle Entrate è consultabile l’elenco di tutte le organizzazioni beneficiarie delle preferenze espresse dai contribuenti nella dichiarazione dei redditi nel 2017 per l’anno fiscale 2016.

Tra le associazioni beneficiarie anche Ai.Bi. Amici dei Bambini, l’unica realtà che lotta contro la quarta emergenza umanitaria: 170 milioni di bambini abbandonati.

Scelte dietro ai quali ci sono persone che hanno dato un apporto importante. Negli anni i contributi raccolti attraverso il 5xmille sono stati utilizzati per sostenere l’affido e le Case Famiglia; le comunità mamma-bambino e i Centri Servizi alla Famiglia; la prima accoglienza di famiglie migranti con bambini e minori stranieri non accompagnati; le attività culturali di promozione, sensibilizzazione e formazione sui diritti dell’infanzia in grave difficoltà familiare, primo fra tutti il diritto per ogni bambino a crescere in famiglia.

Un bambino abbandonato è una responsabilità di ognuno di noi e il suo futuro dipende dalle nostre azioni, per questo anche quest’anno invitiamo quanti come noi credono nel diritto di ogni bambino ad essere figlio di apporre la propria firma nella dichiarazione dei redditi (730, CUD o Modello Unico), nel riquadro dedicato alle organizzazioni non lucrative di utilità sociale e indica il codice fiscale di Ai.Bi.: 92504680155.

L’elenco degli enti ammessi e di quelli esclusi e gli importi attribuiti è consultabile sul sito dell’Agenzia delle Entrate nella sezione 5xmille.