Luciana Littizzetto e l’affido. Cosa importa di più? La libertà della convivenza o l’impegno dell’adozione?

L’attrice torinese è affidataria con il compagno di due ragazzi albanesi di 21 e 19 anni e non può adottarli perché non è sposata

C’è anche l’attrice Luciana Littizzetto tra i personaggi noti al grande pubblico che hanno scelto di accogliere nella propria famiglia dei minori in affido. La Littizzetto lo ha raccontato al settimanale Oggi. Loro sono l’amore puro e assoluto della mia vita”, ha spiegato. “Loro” sono Vanessa e Jordan, due ragazzi di origine macedone che hanno rispettivamente 21 e 19 anni. I ragazzi portano ancora il cognome paterno nonostante i genitori naturali abbiano perso la patria potestà su figli. La Littizzetto e il suo compagno, Davide, non essendo sposati, non hanno mai potuto adottarli. Eppure l’amore che li unisce sembra essere proprio quello di una famiglia “normale”. Tanto che lei chiama i due ragazzi “figli”.

”L’affido – ha spiegato ancora la Littizzetto – è un’esperienza che rifarei tutta la vita e che consiglio. Ma è molto complesso e devi sapere che soffrirai perché alla base di tutto c’è un abbandono, una ferita che non si rimargina mai e che per quanto amore tu dia, a intervalli regolari torna a galla come una ventata venefica. E devi farci i conti. Mi spiace che le istituzioni non supportino affatto i genitori affidatari: tu sei visto come la soluzione a un problema e basta. Invece avremmo bisogno di essere sostenuti e rispettati”

Parole condivisibili, quelle dell’attrice. Ma c’è un “però da considerare, in relazione a questa storia. Perché da questa vicenda deve partire una riflessione: cosa importa di più? La libertà della convivenza senza il vincolo matrimoniale o il dono di una vera famiglia ai propri figli? È giusto negare a un figlio il proprio cognome e la possibilità di essere riconosciuto anche formalmente come proprio figlio per non doversi sposare? Il percorso dell’affido deve certamente nascere da un grande e folle gesto d’amore e non deve essere visto come una possibile alternativa di “serie b” all’adozione. Perché, altrimenti, l’interesse al centro rischia di non essere quello più importante. Cioè quello del bambino.

 

NOTE: Immagine di MITO SettembreMusica https://www.flickr.com/photos/mitosettembremusica/2807805955/sizes/l/, CC BY 2.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=5793636