Giornata mondiale contro la violenza sulle donne. Ai.Bi. e AIBC in prima linea con i progetti di accoglienza

L’ultimo, “La Tua Casa”, inaugurato a ottobre, ha ottenuto il plauso delle istituzioni. Contrasto e prevenzione si fanno con la concretezza

Si celebra oggi, lunedì 25 novembre, la Giornata mondiale contro la violenza sulle donne. Un fenomeno drammatico. Anche in Italia: ogni 72 ore una donna viene infatti uccisa da una persona di sua conoscenza, solitamente il suo partner; tre femminicidi su quattro avvengono in casa; il 63% degli stupri è commesso da un partner o ex partner.

Ma, oltre al dramma vissuto da queste donne, bisogna anche considerare quello dei loro figli, quando le vittime sono anche madri. I numeri parlano di oltre due migliaia di orfani di femminicidio, in Italia, dal 2000 a oggi. Una vera tragedia nella tragedia, di cui, purtroppo, poco si parla.

Tuttavia le donne vittime di violenza domestica sono anche quelle che, non conoscendo opportunità come quella del parto in anonimato, garantito in Italia dalla legge, prese dalla disperazione e da un divorante senso di solitudine abbandonano i propri figli, commettendo anche infanticidi.

Per queste donne Ai.Bi. – Amici dei Bambini, in collaborazione con la Cooperativa Sociale AIBC, ha dato vita a importanti progetti di accoglienza, il cui scopo è, tra gli altri, proprio quello di tutelare le donne vittime di violenza e i loro figli, evitando epiloghi tragici alle loro vicende e offrendo loro un luogo sicuro dove poter riconquistare autonomia e libertà.

L’ultimo di questi progetti è “La Tua Casa”, inaugurato a Buccinasco nel mese di ottobre. Qui un immobile confiscato alla malavita organizzata accoglierà sette mamme sole e fragili con i loro figli, per accompagnarle attraverso un percorso di progressiva conquista dell’autonomia.

Tramite un bando di gara l’Amministrazione comunale ha affidato in concessione alla Cooperativa Sociale AIBC (in collaborazione proprio con Ai.Bi. – Amici dei Bambini) una villa che diventa così un luogo protetto dove le giovani madri potranno crescere insieme ai propri bambini.

La Tua Casa ospiterà infatti una Comunità Mamma Bambino, che accoglierà complessivamente quattro nuclei per un totale di 10 persone, un Alloggio di Semi-Autonomia, che accoglierà due nuclei per cinque persone nel complesso e un Alloggio di Alta Autonomia, dove risiederà un singolo nucleo. Le mamme e i loro bambini saranno accolti in un ambiente di tipo familiare, che offrirà loro cura e protezione, supporto psico-educativo e un accompagnamento verso il reinserimento sociale.

Un’iniziativa che ha goduto anche del plauso delle istituzioni a livello nazionale. Giustamente. Perché la prevenzione e la lotta alla violenza nei confronti delle donne (e dei loro figli) per essere efficace deve, prima di tutto, essere concreta.