La Tua Casa, inaugurata in provincia di Milano la comunità mamma-bambino

Una villa confiscata alla ‘ndrangheta diventa una casa di protezione e accoglienza per mamme fragili e i loro figli che saranno accompagnati attraverso un percorso di progressiva conquista dell’autonomia

In provincia di Milano un immobile confiscato alla malavita organizzata accoglierà sette mamme sole e fragili con i loro figli, per accompagnarle attraverso un percorso di progressiva conquista dell’autonomia.
È La Tua Casa, progetto presentato ufficialmente questa mattina in presenza del sindaco di Buccinasco Rino Pruiti e del presidente della Cooperativa Sociale AIBC Ermes Carretta. Tra gli ospiti istituzionali Franco Mirabelli (Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle mafie), Monica Forte (presidente Commissione speciale Antimafia, anticorruzione, trasparenza e legalità Regione Lombardia), Barbara Agogliati (Città Metropolitana di Milano), Gian Antonio Girelli (Avviso Pubblico), Roberto Bellasio (Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata).

Tramite un bando di gara l’Amministrazione comunale ha affidato in concessione alla Cooperativa Sociale AIBC (in collaborazione con Ai.Bi. – Amici dei Bambini) una villa che diventa così un luogo protetto dove le giovani madri potranno crescere insieme ai propri bambini.

La Tua Casa ospiterà infatti una Comunità Mamma Bambino, che accoglierà complessivamente quattro nuclei per un totale di 10 persone, un Alloggio di Semi-Autonomia, che accoglierà due nuclei per cinque persone nel complesso e un Alloggio di Alta Autonomia, dove risiederà un singolo nucleo. Le mamme e i loro bambini saranno accolti in un ambiente di tipo familiare, che offrirà loro cura e protezione, supporto psico-educativo e un accompagnamento verso il reinserimento sociale.

“Il riutilizzo sociale dei beni confiscati – spiega il sindaco Rino Pruitinel segno della legge voluta da Pio La Torre, è la testimonianza viva della vittoria dello Stato sulla criminalità organizzata. Oggi lo Stato vince e finalmente questa villa torna a vivere: un tempo abitata da una famiglia legata alla ‘ndrangheta e assegnata al nostro Comune dopo la confisca, per alcuni anni ha ospitato un asilo nido privato che, non potendo sostenere le spese, ha restituito il bene. Dopo aver estinto il mutuo del privato, la nostra Amministrazione ha indetto un bando per mettere a disposizione di tutto il territorio quest’ampia struttura che potrà aiutare mamme fragili, rispondendo a un bisogno crescente. Con La Tua Casa, tutti i beni confiscati e assegnati al nostro Comune, sono oggi destinati a progetti sociali importanti, per il bene di tutta la comunità”.

“Lo scopo di questo come degli altri progetti di accoglienza di AIBC – spiega il presidente della Cooperativa Sociale AIBC, Ermes Carretta è quello di prevenire l’abbandono e, nel contempo, tutelare la maternità, garantendo protezione e sostegno a mamme sole e ai loro bambini, spesso vittime di violenza, abuso e deprivazione materiale ed affettiva. Ma l’obiettivo è anche quello di far sì, con il tempo, che queste giovani donne riescano a diventare autonome, raggiungendo un inserimento sociale e lavorativo. Il fatto di affrontare questo percorso con altre mamme potrà aiutarle, ma costante sarà anche il confronto con i nostri volontari e operatori. La necessità è infatti quella di rafforzare in queste donne le competenze genitoriali e la relazione affettiva con il figlio, garantendo al contempo al bambino la protezione e il benessere psico-fisico necessari alla sua crescita. Salvaguardare il legame affettivo che sussiste tra una mamma e suo figlio è fondamentale per garantire a quest’ultimo una crescita serena e uno sviluppo armonico”.

“Se oggi siamo qui – aggiunge il presidente di Ai.Bi. – Amici dei Bambini, Marco Griffinilo dobbiamo anche alle aziende che hanno reso possibile questo progetto, credendoci e sostenendo Ai.Bi. fin dalla fase iniziale. Dunque un grosso ‘grazie’ va ai nostri partner Ikea, Alessi, Esther Burton, Microelettrica Scientifica e a Gianluca Guidi per aver promosso, insieme alle Officine del Teatro Italiano e a Viola Produzioni la raccolta fondi che si è svolta in occasione della scorsa stagione della commedia musicale ‘Aggiungi un posto a tavola’. Insieme abbiamo realizzato qualcosa di grande”.