Cremona. La proposta shock: “Fate meno figli per salvare l’ambiente”

Griffini (Ai.Bi.): “Idee maltusiane come queste vanno definite senza esitazione come fanatiche”

Meno figli per salvare l’ambiente. Uno scherzo di cattivo gusto? No. Questa stravagante teoria è infatti stata pubblicata in una brochure istituzionale con il logo, tra gli altri, del Comune di Cremona. Il titolo dell’opuscoletto, realizzato da Filiera corta solidale, è “Fai una spesa responsabile! Per la tua salute e quella dell’ambiente”.  Ebbene, a pagina 15 di tale testo, è presente un capitoletto dedicato al tema “clima e cibo”.

All’interno sono indicate le “quattro azioni individuali più efficaci per mitigare i cambiamenti climatici”. Azioni indicate dall’IPCC, il gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico, che prevede come, per salvaguardare maggiormente l’ambiente, si debba evitare: di prendere l’aereo; di prendere l’auto; di consumare carne rossa; di fare figli.

Già, proprio così. “Meno figli” è scritto testualmente sulla brochure. In ottemperanza alle folli idee  più in voga in certi ambienti progressisti, anche una città di provincia come Cremona si piega alla teoria secondo cui la salvaguardia del clima sia prevalente rispetto al mettere al mondo nuove vite.

“Quando si parla di una cultura contraria al concetto di figlio – commenta il presidente di Ai.Bi. – Amici dei Bambini, Marco Griffinisi parla proprio di idee maltusiane come queste, che senza esitazione dobbiamo definire fanatiche. Perché è fanatismo quella concezione per cui il figlio debba essere addirittura un problema. Un problema per i ristoratori che non vogliono bambini perché disturbano i clienti mentre mangiano, un problema per l’ambiente… Queste prese di posizione sono un insulto per quei 170 milioni di bambini abbandonati che, nel mondo, sognano una famiglia. E non possono averla. Ecco, ogni volta che si additano i figli come un problema, questi bimbi che vivono la più grande ingiustizia del mondo vengono insultati”.