Il Coronavirus si sconfigge con la solidarietà. Al via la campagna #Accoglienzanonsiferma di Ai.Bi.

Marco Griffini: “Non possiamo lasciare solo chi ha più bisogno. Le nostre comunità a Milano, Brescia e Cremona nelle zone più colpite dall’epidemia e i nostri progetti all’estero non si fermano”

Se il Coronavirus non lascia scampo al mondo, costretto a fare i conti con una pandemia di proporzioni globali, la solidarietà e l’accoglienza di minori in stato di difficoltà non possono fermarsi. Ecco perché Ai.Bi. – Amici dei Bambini, organizzazione nata oltre trent’anni fa da un movimento di famiglie adottive e affidatarie per contastare, in Italia e nel mondo, l’emergenza dell’abbandono minorile, ha lanciato la nuova campagna #accoglienzanonsiferma, con una pagina web dedicata.

“Non possiamo lasciare solo chi ha più bisogno – spiega il presidente di Amici dei Bambini, Marco GriffiniA Milano, Brescia e Cremona, tra le aree più colpite dal COVID19, lontani dai propri cari e chiusi tra le mura delle nostre case di accoglienza, gli adolescenti soli e i bambini, accolti insieme alle loro mamme, si sentono ancora più fragili e isolati. Ma i nostri operatori non si fermano. I nostri bambini in Congo, Kenya, Nigeria, Ghana, Marocco, Bolivia, Brasile e Ucraina, stanno lottando contro questo mostro invisibile da soli, senza un’adeguata assistenza medica e sanitaria e, per quanti, abbandonati, in istituto senza la carezza ed il conforto di papà e mamma. A Idlib, in Siria, una striscia di terra martoriata da ormai 10 anni di guerra, per un milione di sfollati e oltre 500 mila bambini, il COVID-19 potrebbe essere una catastrofe. Il rischio che l’epidemia si diffonda rapidamente nei campi sovraffollati del nord ovest e in una regione in cui quasi tutti gli ospedali sono ridotti in macerie è altissimo”.

Così, attraverso questa nuova campagna, saranno acquistati: materiali e presidi medico sanitari per le comunità di accoglienza per minori, adolescenti e mamme in difficoltà nelle zone più colpite dal COVID19 e offrire sostegno agli ospedali del territorio con i quali Ai.Bi. collabora; presidi medico-sanitari nei campi profughi a Idlib, a nord ovest della Siria, e negli orfanotrofi in Africa, Sud America e Est Europa, e campagne di prevenzione per bambini, famiglie e operatori; supporto psico-pedagogico a bambini, famiglie e adolescenti più vulnerabili in Italia e nei paesi colpiti in cui Amici dei Bambini opera.

Il nuovo decreto del Governo “Cura Italia” prevede, peraltro, un’agevolazione fiscale per le donazioni in denaro e in natura destinate all’emergenza Coronavirus. Secondo l’articolo 66 del decreto, “per le erogazioni liberali in denaro e in natura, effettuate nell’anno 2020 dalle persone fisiche e dagli enti non commerciali, in favore di fondazioni e associazioni legalmente riconosciute senza scopo di lucro, finalizzate a finanziare gli interventi in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 spetta una detrazione dall’imposta lorda ai fini dell’imposta sul reddito pari al 30%, per un importo non superiore a 30.000 euro“. Inoltre, prosegue l’articolo, “per le erogazioni liberali in denaro e in natura a sostegno delle misure di contrasto all’emergenza epidemiologica da COVID-19, effettuate nell’anno 2020 dai soggetti titolari di reddito d’impresa, si applica l’articolo 27 della legge 13 maggio 1999, n. 133 Ai fini dell’imposta regionale sulle attività produttive, le erogazioni liberali di cui al periodo precedente sono deducibili nell’esercizio in cui sono effettuate”.

Per informazioni: https://www.aibi.it/ita/emergenza-coronavirus/