Coronavirus. Come si calcola il bonus baby sitter? La spiegazione

600 euro a famiglia, non a figlio, e 1000 per operatori sanitari e del comparto sicurezza

Come si calcola il bonus baby sitter introdotto dal Governo per l’emergenza Coronavirus? A spiegarlo è un articolo su Il Sole 24 Ore a firma di Matteo Prioschi. “L’importo massimo – spiega l’articolo – è stato chiarito dall’Inps, è riferito al nucleo familiare, quindi in presenza di due bambini non si possono ottenere 600 più 600 euro ma solo 600. Quindi, o si presenta una domanda per l’importo massimo oppure due distinte ma con importi che sommati non eccedano il massimale”.

Coronavirus. Bonus baby sitter. Come si calcola per dipendenti del settore sanitario e della sicurezza

Inoltre “il valore è di1.000 euro per: dipendenti del settore sanitario pubblico e privato accreditato inquadrati quali medici, infermieri, tecnici di laboratorio biomedico o di radiologia medica, operatori sociosanitari. Inoltre per il personale del settore sicurezza, difesa e soccorso pubblico impiegato nell’emergenza Coronavirus”.

Dunque nessuna sommatoria di richieste. Per quanto invece riguarda le compatibilità con altre misure, “il bonus è alternativo al congedo ‘speciale’ introdotto anch’esso con il decreto 18/2020 e fruibile nel medesimo arco di tempo. A questo riguardo occorre precisare che se una famiglia sta già utilizzando il congedo parentale ‘standard’ i due strumenti sono compatibili. Ciò può avvenire per i lavoratori iscritti alle gestioni dei lavoratori autonomi o a quella separata dell’Inps perché in tal caso il congedo non viene tramutato automaticamente in quello ‘speciale’, a differenza di quanto succede per i dipendenti del comparto privato. È invece compatibile con i giorni di permesso previsti dalla legge 104/1992 per accudire disabili gravi anche nella versione con le 12 giornate aggiuntive introdotte sempre dal DI 18/2020, nonché con il prolungamento del congedo parentale per figli con disabilità grave”.