“Non vedrai più i tuoi figli”: padre toglie la vita ai due figli gemelli

Un gesto incomprensibile follemente commesso per ferire a morte la donna che aveva deciso di lasciarlo. Griffini (Ai.Bi.): “Il  diavolo esiste e quando si incarna diventa persona”

Si è consumata nei giorni scorsi, a Margno, nel Lecchese, l’ennesima tragedia familiare.

Elena e Diego, 12 anni, due giovani vite spezzate nel pieno dell’adolescenza, per mano del padre. Una famiglia distrutta al solo scopo di ferire una donna, compagna e madre per la scelta di mettere fine al sogno di una vita insieme. Decisione evidentemente non accettata dall’uomo che per “ferirla” le ha tolto ciò che aveva di più caro, il frutto prezioso della loro unione: i due figli gemelli, un maschietto e una femminuccia. Soffocati nel sonno. Morti per asfissia. Annunciando il gesto alla donna via sms, con il premeditato obiettivo di acuire in lei, il senso di impotenza e la profonda sofferenza. Poi l’uomo, dopo aver compiuto il gesto, si è tolto la vita gettandosi nel vuoto dal ponte della Vittoria.

Era una giornata di gioia, di vacanza. I due gemelli stavano trascorrendo qualche giorno nella casa di villeggiatura dei nonni. Mario Bressi 45 anni era un uomo considerato da tutti allegro, gioviale, grande appassionato di montagna e affettuosissimo con i suoi figli. Lo stesso che poche ore dopo avrebbe tolto loro la vita.
La donna, appena ricevuto l’sms, ha allertato immediatamente i carabinieri e si è messa in viaggio verso il luogo della tragedia, dove però il fatto si era già consumato.

Una morte decisa e annunciata via messaggio alla madre, unica destinataria di quel terribile atto: “ NON RIVEDRAI MAI PIÙ I TUOI FIGLI”.
Uccidendo i suoi figli, Mario Bressi ha voluto mettere fine alla vita di sua moglie, togliendole ciò che di più caro avesse al mondo e per farlo ha messo fine alla vita di due creature innocenti. Ha voluto distruggere il frutto della loro unione, il coronamento della loro vita assieme.

Ma come è umanamente possibile un gesto del genere?

Di fronte ad un fatto del genere non ci sono parolesottolinea Marco Griffini, presidente Ai.Bisolo il silenzio e la preghiera per questa nostra sorella, perché possa ancora credere nella vita.
Non esiste alcuna umana spiegazione, al gesto di quest’uomo.
È inutile andare a scomodare psicologi, psichiatri ,consulenti familiari o grandi luminari. Solo i teologi possono, forse, tentare di farci comprendere una realtà che ci rifiutiamo di accettare nonostante i reiterati appelli del Santo Padre: IL MALE ESISTE e quando si incarna diventa persona e noi di fronte a queste tragedie prive di umanità ci sentiamo sconfitti ed impotenti – continua Griffini- Ciò che è accaduto a Margno è purtroppo la prova dell’esistenza di quella infinita lotta fra bene e male, di cui mai nessuno riuscirà a fornire una razionale, comprensibile e convinta spiegazione.
Ma anche questa volta, come tutte le altre volte, passate, presenti e future, il bene, un attimo dopo essersi consumata questa immane tragedia, ha iniziato il suo nuovo cammino verso la vittoria –conclude il presidente di Ai.Bi.-
Commozione, preghiere, ascolto, vicinanza, condivisone, aiuto, accoglienza e tutte le altre virtù profonde che caratterizzano la nostra umanità, si sono rivelate oggi ai piedi di un uomo, figlio di Dio, che è stato crocefisso perché il male non prevalesse mai, neppure in questo inimmaginabile dramma”.