Bolzano. Adozione. Al via il 4 marzo la formazione per gli insegnati referenti dell’adozione

Un tema di sempre più rilevante importanza, portato da Ai.Bi. all’ attenzione del Garante Nazionale per l’Infanzia e l’Adolescenza: manca un’indagine nazionale sullo stato di attuazione delle linee-guida MIUR.

Le line guida del Miur – Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca caldeggiano la nomina, in ogni istituto scolastico, di un insegnante referente per gli scolari e gli studenti adottivi.

Ad oggi, la presenza di tale figura, non è obbligatoria per legge, pertanto solo parte delle scuole italiane hanno provveduto all’introduzione di questo referente: un insegnante preparato sul tema all’arrivo di un bambino adottivo.

Al via il 4 marzo la formazione

In Provincia di Bolzanoper le scuole dove si è già provveduto all’identificazione dell’insegnante che coprirà tale ruolo, con il 4 marzo prenderà il via la formazione organizzata dalla Direzione Istruzione e Formazione Italiana Ufficio Inclusione, insieme al Servizio Adozioni, con la partecipazione degli Enti autorizzati e quindi anche  di Ai.Bi.

Il ruolo del referente è un compito importante e delicato. Dovrà infatti creare un ponte fra la famiglia e gli insegnati, per guidare e facilitare il cammino dei nostri amatissimi bambini adottivi, nella scuola e nella vita.

L’inserimento scolastico dei bambini adottivi a scuola è un argomento molto caro ad Ai.Bi., tanto che l’associazione ha portato il tema anche all’attenzione dell’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, Carla Garlatti, nell’incontro con lei avuto il 4 febbraio scorso.

La necessità di condurre un’indagine nazionale 

Ai.Bi. infatti, ritiene sia assolutamente necessario condurre un’indagine nazionale sullo stato di attuazione delle linee-guida MIUR sull’inserimento dei minori adottati a scuola e sull’ effettiva nomina dei “referenti adozione”, sottolineando la necessità di una loro formazione continua. Ai.Bi. ha inoltre ribadito la propria disponibilità ad offrire il proprio contributo in ambito formativo.

Tra le altre proposte di approfondimento portate all’attenzione dell’Autorità Garante, per costruire insieme un presente ed un futuro di collaborazione dalla parte dei bambini, Ai.Bi. ha sottolineato anche la necessità di dichiarare l’abbandono dei minori “emergenza umanitaria mondiale” tramite l’emanazione di una risoluzione Onu. L’importanza di riconoscere l’adozione quale diritto essenziale di ogni minore dichiarato adottabile. L’ urgenza in Italia, di rendere pienamente efficiente la banca dati dei minori adottabili e gli interventi di post adozione gratuiti e forniti dal sistema socio-sanitario pubblico o privato convenzionato. Favorire l’inserimento lavorativo di tutti i minori adottati, come categoria privilegiata indipendentemente dalla situazione di disagio della loro famiglia. L’istituzione anche in Italia dell’avvocato del minore e la realizzazione di una banca dati per i minori fuori famiglia.