Se si vaccinano tutti, anche i bambini, niente più Green Pass. L’esempio della Danimarca

Mario Draghi ribadisce l’importanza dei vaccini e non esclude l’introduzione dell’obbligo. A fine anno, forse, arriva il vaccino per i minori di 6 anni, mentre la Danimarca elimina il Green Pass

Vaccini e Green Pass, ancora una volta sono stati loro i protagonisti della conferenza stampa di Mario Draghi, nonostante non siano mancati gli argomenti ulteriori di discussione. Di questi tempi, però, il Covid è ancora in cima ai pensieri di tutti e la prospettiva di quello che accadrà nel prossimo futuro rimane argomento sempre all’ordine del giorno.

Terza dose e vaccino obbligatorio in futuro? Se necessario, sì

Il presidente del Consiglio è apparso molto tranquillo e altrettanto deciso nel ribadire la priorità dell’estensione della vaccinazione a quante più persone possibile, mentre ha tagliato corto con un secco “sì“ a precisa domanda sull’ipotesi eventuale di introdurre l’obbligo del vaccino così come sulla possibilità di una terza dose.
A spendere qualche parole in più è stato poi il Ministro Speranza. Sulla terza dose, la sua dichiarazione riportata dal Corriere della Sera è questa: “Entro fine settembre o anche prima partiremo con le persone ultrafragili e gli immunodepressi, poi si passerà alle altre categorie”.
Queste, invece, le parole del Ministro sul possibile vaccino obbligatorio: “L’obbligo vaccinale è già disposto da una norma primaria per quanto riguarda il personale sanitario, quindi in realtà è già applicato a un pezzo della nostra società”. Sottinteso: se sarà il caso, non saranno i veti politici di qualcuno a sbarrare la strada verso un’estensione dell’obbligatorietà.

L’obbligo del Green Pass verrà esteso ad altre categorie di lavoratori

Obbligatorietà che, è stato un altro punto della conferenza stampa, verrà estesa per quello che riguarda il Green Pass: a stabilire quali saranno i settori di lavoratori che verranno coinvolti (si parla soprattutto della pubblica amministrazione) sarà una cabina di regia convocata per la prossima settimana. Dopodiché verrà probabilmente emanato un nuovo decreto o verrà fatto un emendamento apposito al precedente già approvato dal Governo.

Vaccini per i minori di 6 anni in arrivo a fine anno

Tornando sul fronte vaccini, ma aprendo l’orizzonte a quanto succede anche al di fuori dell’Italia, sono due le principali notizie da riportare. La prima è l’accelerazione degli USA verso i vaccini per i bambini dai 6 anni in su. Le sperimentazioni sono già partite da marzo, ma ancora si sta cercando quale sia la dose ottimale di principio attivo per stimolare la risposta immunitaria, dato che i bambini piccoli paiono rispondere meglio anche con minori quantità. Se non sopraggiungono imprevisti, le prime dosi di vaccino per i bambini più piccoli potrebbero essere disponibili negli Stati uniti già alla fine dell’anno.

L’altra notizia arriva invece dalla Danimarca dove, data l’alta percentuale di popolazione vaccinata (tra le più alte del mondo – riporta Il Post), il governo ha deciso di rimuovere molte limitazioni. Da aprile, infatti, per accedere a ristoranti, bar, musei e altri luoghi pubblici era obbligatorio avere il coronapas (ovvero il Green Pass danese); limitazioni che a partire da settembre verranno gradualmente rimosse. “L’epidemia è sotto controllo – sono le parole del ministro della salute danese Magnus Heunicke riportate dal Post. Abbiamo un livello di vaccinati da record ed è per questo che possiamo rimuovere le limitazioni che avevamo introdotto contro la COVID-19”.