Nuovo DPCM: l’elenco dei negozi in cui si può accedere senza Green Pass

Dall’1 febbraio senza Green Pass si potrà accedere solo in alcuni negozi, tra cui alimentari di prima necessità e a carattere sanitario, veterinario, di giustizia e di sicurezza personale

Ancora aggiornamenti per l’utilizzo del Green Pass. Dopo le novità, già previste, introdotte il 20 gennaio, con l’obbligo della certificazioni per entrare da parrucchiere, barbiere ed estetista, nella giornata di venerdì 21 gennaio una nuova bozza di DPCM, a breve firmata dal Presidente del Consiglio Mario Draghi, introduce ulteriori cambiamenti, riducendo ancora di più i negozi e i punti vendita in cui è possibile accedere senza il Green Pass.
Come riporta l’Ansa, il testo ribadisce che “Nell’attuale contesto emergenziale, le uniche attività esentate possono essere solamente quelle di carattere alimentare e prima necessità, sanitario, veterinario, di giustizia e di sicurezza personale”.

Green Pass non obbligatorio nei supermercati, ma solo per beni di prima necessità

Ecco, allora, che l’accesso ai supermercati, per esempio, sarà consentito anche a chi non ha il Green Pass, ma solo per l’acquisto di beni di prima necessità. Una disposizione, questa, che ha evidenti difficoltà di controllo, in quanto non si può fare una “selezione all’ingresso”, ma solo in relazione ai prodotti acquistati. Da qui l’introduzione della possibilità di eseguire controlli a campione anche in questi contesti da parte dei titolari dei negozi.
Per il resto, l’elenco finale dei negozi non si discosta molto da quanto uscito nei giorni scorsi come anticipazione: accesso consentito dunque, nei negozi di alimentari e bevande, ma non nelle enoteche nelle quali è anche possibile bere sul posto o mangiare. Niente Green Pass per i distributori di benzina e i negozi in cui si vendono combustibili per il riscaldamento delle abitazioni come legna e pallet, così come per farmacie, parafarmacie, esercizi di articoli igienico-sanitari o specializzati in articoli medicali, ortopedici e di ottica, anche non soggetti a prescrizione medica.
Libero accesso agli uffici di polizia per denunciare un reato o chiedere un intervento a tutela dei minori; stessa cosa per chi deve sostenere un processo in tribunale.
Sempre secondo l’Ansa, confermata “la possibilità di entrare negli uffici Postali e nelle banche ma solo per riscuotere pensioni o emolumenti non soggetti a obbligo di accredito”. Attenzione, però, perché per gli over 50 è già scattato l’obbligo vaccinale e, dunque, per loro il Green Pass rimane necessario anche per ritirare la pensione.

Riaprono le discoteche e niente più mascherina all’aperto in zona bianca

Tutte queste misure scattano a partire dal giorno 1 febbraio, lo stesso giorno nel quale partirà anche la riduzione della durata del Green Pass da 9 a 6 mesi. Salvo ripensamenti, a fine gennaio scadono anche alcuni dei divieti introdotti on il decreto del 24 dicembre: dall’1 febbraio, dunque, possono riaprire le discoteche, si potrà tornare a organizzare feste e non sarà più obbligatorio portare la mascherina anche all’aperto in zona bianca.