Da novembre aumentano gli assegni delle pensioni

Grazie alla rivalutazione e l’anticipo della perequazione gli importi delle pensioni del mese di novembre subiranno aumenti da 10 a 52 euro. Oltre al bonus 150 euro per chi guadagna meno di 20mila euro l’anno

L’aumento non è eccezionale, ma visti i tempi che corrono fa comunque piacere sapere che dal mese di novembre crescerà l’assegno delle pensioni grazie a due misure anticipate dal Governo Draghi: la rivalutazione e la perequazione.
Partiamo da quest’ultima, che è l’operazione eseguita tutti gli anni per adeguare gli importi dell’assegno pensionistico all’inflazione e al costo della vita. Per aiutare i pensionati in questo frangente di caro – energia, il Decreto Aiuti Bis ha previsto che la perequazione arrivasse con due mesi di anticipo partendo, così, da novembre. Secondo quanto comunicato dall’INPS, l’aumento varrà per lo 0,2% dell’importo percepito, risultato delle differenza tra le rivalutazione dell’1,7% già applicata e quella definitiva spettante calcolata all’1,9%.

Rivalutazione del 2% già partita sulle pensioni di ottobre

La rivalutazione, invece, è già scattata dal mese di ottobre e vale per il 2% dell’importo per circa 11,5 milioni di cittadini. Il suo valore va da un minimo di 10 euro a un massimo di 52,44 euro al mese a seconda dell’importo della pensione : per gli importi minori, fino a 2.097,40 euro, l’aumento sarà di 41,95; scenderà a 9,44 euro per pensioni fino a 2.621,75 euro e a 1,05 euro per pensioni fino a 2.692,00 euro. Oltre 2.692,00 e fino a 2.744,44 euro, l’aumento è fisso e pari a 52,44 euro.
Per quanto riguarda gli importi minimi, saliranno da 524,35 a 528,38 euro.
Gli aumenti vengono applicati in automatico a tutti gli assegni erogati dall’INPS, compresi le pensioni di reversibilità, quelle d’invalidità e la pensione/assegno sociale; verrà corrisposto in automatico, senza bisogno di presentare alcuna domanda, e sarà applicato alla tredicesima, laddove prevista.
Da ricordare, infine, che sempre nel mese di novembre, ai pensionati con un reddito annuo inferiore a 20 mila euro sarà corrisposta anche il bonus una tantum da 150 euro.