Lasciti solidali e donazioni: le differenze e le precauzioni da prendere

Quando una donazione diventa efficace? Può essere annullata? Un lettore ha contatto Ai.Bi. chiedendo maggiori informazioni sulle donazioni in vita e quali sono i tempi e le condizioni per renderle irrevocabili. Ecco la nostra risposta

Alberto ha scritto ad Ai.Bi. per avere delucidazioni sulle donazioni in vita, chiedendo quando diventano irrevocabili e se possono essere impedite da qualcuno.

Buongiorno,
leggo le vostre news e vedo che trattano di eredità e liberalità legate a successioni. So che siete una ONG e che potete ricevere beni a seguito di lasciti testamentari, ma anche a donazioni.
La mia domanda quindi non è legata precisamente a situazioni ereditarie, ma semplicemente alla volontà di fare una donazione a una ONG.
Ho un’età avanzata, ma non vorrei attendere la mia dipartita per trasferire i miei beni a un ente che li possa utilizzare per dei bambini bisognosi.
Vorrei quindi fare una donazione, ma vorrei sapere se essa ha effetto subito o se può essere impedita da qualcuno e se posso annullarla; insomma sapere quando diventerebbe efficace.
Spero possiate darmi una risposta anche se non si tratta di testamento.
Grazie,
Alberto

Gentile Alberto,
è vero, non si tratta di un testamento, ma anche la donazione è uno strumento utile per poter favorire le associazioni e gli enti del terzo settore nello svolgimento delle loro attività in favore di chi ne ha bisogno e, in particolare, come scrive lei, dei bambini abbandonati.
Rispondiamo quindi volentieri alla sua domanda.
La donazione è una liberalità, quindi un atto volontario con il quale una persona, in piena autonomia e libertà, dona, quindi concede, “regala” un proprio bene ad un terzo senza pretendere o richiedere nulla come contropartita.
A differenza di un lascito testamentario, gli effetti si realizzano quando la persona è ancora in vita e quindi il beneficiario non deve attendere alcun evento luttuoso.

Quando la donazione produce i suoi effetti

Nel caso di un testamento sappiamo che gli effetti si producono solo al momento del decesso e più esattamente all’apertura della successione; ma anche in questo caso ci possono essere degli impedimenti, come ad esempio l’opposizione di alcuni eredi legittimi.
Nel caso della donazione essa ha effetto subito, al momento del compimento dell’atto (che per alcune situazioni può prevedere l’intervento del notaio), ma ci possono essere delle opposizioni.
Dobbiamo dire che non è possibile definire con un termine di tempo preciso e unico il momento in cui la donazione diventa definitiva, poiché vi sono diversi soggetti legittimati ad impugnarla e per differenti motivazioni.

Alcuni esempi di donazioni

Validità dopo 5 anni: nel caso in cui il donante avesse dei debiti, la sua donazione potrebbe essere impugnata entro 5 anni da parte dei creditori, purché il resto del patrimonio non sia sufficiente all’adempimento. Inoltre, entro i primi 12 mesi il creditore è autorizzato ad aggredire direttamente il bene oggetto della donazione e pignorarlo.
Quindi se il donante ha dei debiti la donazione diventa definitiva dopo 5 anni.
Consideriamo anche due casi che sicuramente non la riguardano, ma per completezza, poiché ha chiesto se potrebbe annullare la donazione, diciamo che lo stesso donante potrebbe revocare la sua donazione per la sopravvenienza dei figli, che il donante non aveva o di cui non era a conoscenza al momento della donazione stessa.
La revoca può essere esercitata entro 5 anni dalla nascita/adozione o dal riconoscimento del figlio.
Potrebbe revocarla anche per ingratitudine, nel caso si accorgesse che il donatario, cioè l’ente beneficiario, ha commesso dei gravi reati (tentato omicidio ad es.) verso il donante o i suoi familiari.
Il termine è 1 anno dalla scoperta dell’ingratitudine.

Impugnare un testamento solidale

Veniamo al caso di una successione: gli eredi legittimari hanno la possibilità di impugnare le donazioni effettuate dal defunto, purché vi sia stata una lesione della loro quota di legittima e comunque entro 10 anni di tempo. Di conseguenza, se il defunto non ha lasciato coniuge, figli o genitori oppure sono trascorsi 10 anni dalla sua morte la donazione si può considerare definitiva.
Infine consideriamo il caso in cui una donazione non può dirsi mai definitiva. È il caso accennato sopra in cui è necessario l’intervento del notaio.
Una donazione che non sia di “modico valore” o che abbia ad oggetto un bene immobile deve essere effettuata necessariamente con atto pubblico da parte del notaio. Ciò per gli immobili è risaputo, ma per le donazioni di danaro spesso no e se una persona dona un quantitativo di danaro elevato in assenza di atto notarile effettua una donazione che potrebbe essere impugnata in ogni momento.
Si può quindi dire che non sarà mai definitiva.
Non ci dilunghiamo oltre, anche se ci sono altre situazioni (come ad esempio le donazioni fittizie), ma ricordiamo a lei, come agli altri lettori che è sempre utile conoscere o chiedere a professionisti del settore informazioni per evitare di compiere atti errati a discapito di se stessi e senza alcun vantaggio per alcuno.
La disponibilità e la generosità sono valori che vanno accompagnati da una buona dose di praticità e competenza.

Domande e informazioni sui lasciti solidali

Per ulteriori informazioni sui lasciti è possibile consultare la pagina dedicata del sito di Ai.Bi., scrivere alla mail lasciti@aibi.ito chiamare il numero 02.98822332.