BAMBINIxLAPACE. Altra notte di terrore nei cieli dell’Ucraina: pioggia di droni e missili su Kiev

Almeno quattro morti e decine di feriti nella capitale. Colpite anche Lutsk e Ternopil. Zelensky accusa Mosca, mentre Trump cambia tono sul conflitto

L’ennesima ondata di violenza ha scosso l’Ucraina il 5 giugno: la capitale Kiev è stata colpita da un massiccio attacco massiccio da parte delle forze armate russe, che hanno lanciato centinaia di droni e missili Kalibr.
Secondo le autorità locali, almeno quattro persone hanno perso la vita, mentre oltre venti sono rimaste ferite. Gli attacchi hanno provocato incendi in diversi edifici residenziali, interruzioni della corrente e danni alla rete dei trasporti urbani, con un treno colpito tra due stazioni.
Come riporta Il Sole 24 Ore, Tymur Tkachenko, capo dell’amministrazione militare di Kiev, ha dichiarato che i droni sono arrivati in ondate e che la difesa aerea ucraina è intervenuta per respingere l’attacco. “Le nostre unità di difesa aerea stanno facendo tutto il possibile. Ma dobbiamo proteggerci a vicenda”, ha scritto su Telegram.
Yuriy Ignat, portavoce dell’Aeronautica ucraina, ha confermato che la Russia ha lanciato 407 droni e 44 missili, di cui 38 da crociera e 6 balistici. La maggior parte è stata intercettata, ma i danni sono stati comunque significativi. Tra le zone più colpite, il distretto orientale di Darnytskyi, dove i piani superiori di un edificio sono stati distrutti dalle fiamme.
A Ternopil, un impianto industriale colpito da missili ha provocato una nube tossica, costringendo le autorità a raccomandare alla popolazione, in particolare ai bambini, di rimanere in casa. Colpita anche Lutsk, dove una palazzina è parzialmente crollata.
Il presidente ucraino Zelensky ha accusato Mosca di crimini contro la popolazione civile e ha invocato una maggiore pressione internazionale sulla Russia. Intanto, il ministero della Difesa russo ha rivendicato l’attacco come una rappresaglia, in risposta all’attacco ucraino con i dorni alle basi aere russe, mirata a obiettivi militari, dichiarando che tutti gli obiettivi erano stati colpiti.

Il tuo sostegno ai bambini dell’Ucraina

Le iniziative di Ai.Bi. in Ucraina e Moldova si susseguono ormai da tre anni. Purtroppo, la guerra non accenna a finire e, con essa, non finiscono i bisogni dei bambini e delle famiglie. Anzi, ogni giorno che passa è un giorno in più di guerra ad appesantire i pensieri, il vivere quotidiano e la speranza verso il futuro. Ecco perché oggi più che mai serve l’aiuto di tutti per riuscire ad andare incontro ai bisogni delle famiglie e, soprattutto, dei bambini, da sempre le prime vittime di ogni guerra e ogni emergenza. Chiunque può dare il proprio contributo attraverso una donazione, per dare continuità agli interventi che Ai.Bi. compie ogni giorno nel contesto della campagna #BAMBINIXLAPACE.

EMERGENZA UCRAINA

E ricorda: ogni donazione gode delle seguenti agevolazioni fiscali.