Redigere un testamento con l'Intelligenza Artificiale. Al momento è ancora troppo presto

Lasciti solidali. Ho scritto un testamento con chat GPT. Può funzionare?

Con Internet e l’Intelligenza Artificiale si può ritenere di poter redigere un testamento “fai da te”. Ma al momento non è ancora così: rivolgersi a un professionista, e relazionarsi con l’ente a cui si vuole fare il lascito, è fondamentale

Internet è una fucina di notizie, un agglomerato di informazioni, un invenzione che permette di avere conoscenza in tempo reale dei fatti del mondo. Oggi, con l’intelligenza artificilale, il web è diventato anche una fonte per creare contenuti utili e “generativi”. Ovvero, cose che “prima non c’erano” e che con qualche “prompt” ben assestato, ora sono pronte all’uso.
Senza dubbio è una rivoluzione, in molti campi, ma ci sono alcuni argomenti specifici dove, al momento, anche l’AI non arriva. Il perché è presto detto: anche laddove le informazioni sono specifiche e precise, non possono riguardare il caso singolo.

Molto… ma non tutto

In sostanza: internet o l’Intelligenza Artificiale possono dire come fare un testamento, quali sono i requisiti necessari e altre informazioni tecniche importanti. Allo stesso modo anche nelle news pubblicae sul sito di Ai.Bi. ormai si trova un campionario di situazioni specifiche che possono essere utili, ma è impossibile che si possano trovare tutte le informazioni per redigere un testamento dall’inizio alla fine, perché nessuno strumento o archivio può essere a conoscenza della singola situazione (informazioni sul testatore, sui parenti, sui beni, ecc).
Da qui anche quello che è sempre stato il nostro consiglio in questa rubrica: rivolgersi sempre per la stesura definitiva di un testamento a un professionista.
Il testamento, lo abbiamo più volte ribadito, è un atto che può apparire semplice, laddove non vi sono numerosi parenti o beni complessi, ma non lo è, perché ha un’importanza notevole e quindi una disciplina legislativa precisa.

A cosa fare attenzione

Nella stesura occorre fare attenzione all’aspetto formale, (scrivere con esattezza i dati anagrafici, indicare con precisione i beneficiari, se si tratta di associazioni, riportare l’esatta denominazione o comunque dei dati che permettono senza alcun dubbio di individuare l’ente senza alcun pericolo di omonimia, ecc), ma anche a quello sostanziale (la lesione delle quote di legittima è il rischio maggiore).
Questi sono i motivi per cui sconsigliamo fermamente il fai da te seguendo solo le indicazioni di internet che non possono essere esaustive e al contrario, ripetiamo che il supporto di un professionista (legale o notaio) è indispensabile nella redazione del testamento.
Magari in futuro si arriverà a un’AI in grado di fare le veci di un notatio, ma al momento nessuno strumento può sostituire colui che ha competenza specifica e con il quale colui che vuole redigere il testamento crea un rapporto diretto nel momento in cui ci si rivolge per avere assistenza completa.
Concludiamo ricordando che l’intenzione di fare un lascito solidale può essere meglio realizzata se ci si rapporta oltre che a un professionista anche all’ente al quale si vuole lasciare i propri beni.
AiBi è sempre disponibile a fornire aiuto nella stesura poiché accanto ai rischi sopra indicati, vi è anche quello dell’effettiva realizzazione del lascito (per esempio, lasciare una somma di danaro a un singolo minore seguito dall’associazione non è possibile, come è stato scritto in questo forum, meglio che il lascito sia fatto al progetto in cui il minore è inserito).
Nel momento in cui si vuole realizzare la propria generosità con un lascito è necessario che le nozioni ricevute con internet siano concretizzate con il supporto di soggetti specifici a cui rivolgersi e con cui creare un rapporto diretto.

Domande e informazioni sui lasciti solidali

Per ulteriori informazioni sui lasciti è possibile consultare la pagina dedicata del sito di Ai.Bi., scrivere alla mail lasciti@aibi.ito chiamare il numero 02.98822332.