Bolivia: aumenta l’abbandono di minori, serve un nuovo Codice dei Diritti all’infanzia

boliviaLa direttrice del Servicio Departamental Gestión Social de la Gobernación di La Paz (Sedeges), Cristina Rojas Carita, ha manifestato l’impegno di intensificare il lavoro di accoglienza per i bambini e gli adolescenti nei 16 istituti di La Paz a seguito di un registrato aumento dei casi di abbandono minorile e del numero di bambini accolti negli orfanotrofi a tenera età.

L’obiettivo è quello di aumentare l’assistenza sociale per i minori abbandonati e a maggior ragione dopo il 12 di aprile visto che in Bolivia si celebra in tale data la Giornata Nazionale del bambino.

“Noi accogliamo i bambini abbandonati, però la prima cosa da fare quando un piccolo viene lasciato al suo destino è informare l’ufficio della Difesa dell’Infanzia dei municipi di La Paz, El Alto e le province circostanti, dove si sottopone il caso al Giudice per l’Infanzia e l’Adolescenza affinchè i minori abbandonati vengano indirizzati verso uno dei 16 istituti presenti a La Paz”, ha dichiarato Cristina Rojas Carita.

“Quando i bambini sono inseriti nelle nostre strutture, li classifichiamo per categorie, per esempio, gli special needs, e i disabili, vanno accolti in uno dei nostri centri specializzati nelle disabilità per ricevere tutta l’attenzione e la cura necessarie. La cosa che più mi rattrista è che alcuni neonati sono abbandonati nella spazzatura, o vengono lasciati negli ospedali o ancora davanti alle porte degli orfanotrofi”.

Ha poi sottolineato che i bambini affetti da disabilità sono abbandonati con più frequenza, ragione per la quale il Sedeges, in collaborazione con l’ufficio della Difesa dell’Infanzia, dedica un luogo specifico dove i bambini disabili possano ricevere le migliori cure.

Secondo alcune stime fatte dall’Unicef sarebbero 20.000 i bambini abbandonati in Bolivia dai propri genitori.

A fronte di questa situazione e dell’aumento dell’abbandono minorile, il Ministro della Giustizia ha presentato, nello scorso mese di aprile, una bozza del nuovo “Codice del Bambino, della Bambina e dell’Adolescente”, che mira a sviluppare e a meglio garantire, rispetto al passato, i diritti di questo target e vuole regolamentare un regime di prevenzione, protezione e tutela di questi diritti.

Il nuovo codice concederebbe maggiore responsabilità ai governi municipali e vorrebbe creare dei Comitati per i Bambini e gli Adolescenti composti da un 50% di minorenni.