Siamo felici di avere adottato, ma non ce la sentiamo di rifare una nuova esperienza

Spettabile Ai.Bi.,

sono una mamma adottiva fiorentina e cerco di rimanere aggiornata rispetto al complicatissimo mondo dell’adozione internazionale, attraverso vari canali e voglio farvi i complimenti per il vostro sito che ritengo sia veramente eccellente e che, sono sicura, rispecchia la vostra attività.

Io e mio marito siamo diventati genitori grazie ad un Ente che non fa più parte dell’elenco degli enti autorizzati in Italia e, sebbene la nostra creatura sia l’avventura più meravigliosa che ci sia mai accaduta nella vita, il lavoro degli Enti prima, durante e dopo è fondamentale e sicuramente può cambiare di molto il modo di vivere questa incredibile esperienza.

Dico questo proprio per averla vissuta sulla nostra pelle e sulla nostra forza individuale, di coppia e poi di famiglia…e tutto ciò ci ha compromesso anche la voglia di mettersi a disposizione per una seconda esperienza per tutta una serie di motivi che non sto ad elencare ma che quotidianamente “pungono” il mio cuore per non essere stati così forti da riprovarci!!!

Un caro saluto

Susanna

 

 

Irene-BertuzziCara Susanna,

innanzitutto grazie per i complimenti che vanno chiaramente a tutti coloro che lavorano in Ai.Bi. sia in Italia che all’estero.

Il nostro lavoro è costellato di grandi gioie quando anche un solo bambino riesce a trovare una famiglia, ma anche di grandi frustrazioni e rabbia quando ci scontriamo contro il muro di indifferenza e menefreghismo di tante autorità che dovrebbero tutelare i bambini e e a cui invece non interessa nulla dei diritti dei minori ad avere una famiglia.

Siamo spesso consapevoli che è un lotta impari ma che vale la pena di affrontare. Anche voi dimostrate di avere a cuore l’interesse superiore dei bambini:quello di avere una famiglia.

La vostra esperienza è stata positiva anche se, mi pare di capire, avete dovuto superare molte difficoltà. Ma siete stati temprati, avete ancora la forza di combattere, perché allora abbandonare le armi e non cimentarsi in una nuova avventura? Un altro bambino potrebbe essere accolto in famiglia! Non rinunciate: siate più forti dei timori e delle paure.

Noi comunque ci siamo e vogliamo gridare sempre più in nome di tutti quei bambini che non hanno voce.

Grazie

Irene Bertuzzi

Responsabile Adozioni Internazionali di Ai.Bi.