La Russia regala una casa a chi adotta o prende in affido almeno cinque minori

bambino-russoAdottare in Russia diventa sempre più difficile. Ufficialmente tutto resta come prima: ad eccezione della chiusura decisa nel 2012 verso gli Stati Uniti, non c’è alcuna marcia indietro rispetto agli accordi bilaterali in essere ad esempio con l’Italia.

Ma intervistato dal giornale «La voce della Russia» il premier russo Dmitri Medvedev ritiene che «la Russia dovrebbe essere in grado di risolvere da sola il problema degli orfani». Coerentemente con ciò il Governo sta investendo molto per risolvere il problema dei molti bambini in stato di abbandono.

La volontà politica è da qualche anno quella di dire addio agli orfanotrofi statali. E questa è una buona notizia. La soluzione ai 18mila bambini orfani o abbandonati si chiama adozione e affido.

Dal primo agosto è partita una sperimentazione unica nel suo genere. Nella città di Mosca le autorità statali assegnano una casa a famiglie disposte ad accogliere (in adozione o affido) almeno cinque minori, di cui tre adolescenti o con qualche patologia.

Per dieci anni gli appartamenti saranno assegnati alle famiglie con un contratto di affitto gratuito. Ma trascorso questo tempo, l’appartamento diverrà di proprietà. Il progetto prevede di coinvolgere annualmente una ventina di famiglie, per un totale di circa cento orfani per volta. L’obiettivo delle Autorità moscovite è di svuotare entro la fine del 2015 quasi del tutto gli istituti. Dove stimano di dover assistere solo un migliaio di bambini. Per i quali comunque sono in arrivo alcuni cambiamenti. I centri verranno convertiti in Case famiglia, accogliendo ciascuno un numero di bambini non superiore a trenta.

Non solo. Nella capitale russa è ai nastri di partenza un altro progetto innovativo. Verrà costruito un complesso residenziale, la cui gestione verrà affidata al Centro di adattamento sociale. La struttura è destinata a orfani maggiorenni, che hanno lasciato gli orfanotrofi da poco tempo. Ad ognuno di loro verrà fornito un appartamento autonomo. Il primo piano ospiterà i servizi sociali che aiuteranno a trovare un lavoro e daranno consigli su tutte le altre questioni ed i problemi della vita adulta.

I due progetti danno la stura al programma «Russia senza orfani» nato per facilitare le adozioni nazionali. Il che implicitamente equivale a ridurre al lumicino la possibilità di adottare da parte di Paesi terzi. Dal 1 ° gennaio 2013 in Russia è entrato in vigore un Decreto presidenziale (Ukaz) sulla «protezione degli orfani».

Tra le azioni messe in campo, una serie di incentivi. Si va dalla semplificazione burocratica a contributi economici. Lo stato riconosce a chi adotta un bambino disabile di oltre 7 anni o più fratelli una somma forfettaria, che passa da 13mila rubli (pari 296 euro) a 100mila rubli (2280 euro). Previsto anche un sistema di sostegno finanziario per le famiglie affidatarie.

Secondo quanto riferito dal giornale «La voce della Russia», la vicepresidente del Comitato della Duma per la famiglia, le donne ed i bambini, Olga Batalina stima che «grazie a questo piano in Russia fra sette anni il sistema degli orfanotrofi scomparirà».

Fonte: http://rus.ruvr.ru

traduzione su trentinorussia.blogspot.it