Carmine ha diritto a una famiglia, piuttosto che a un papà con tanti soldi!

Salve, ho letto anche sul vostro sito la notizia che anche un calciatore di serie A vorrebbe adottare il piccolo Carmine Francesco, abbandonato qualche settimana fa sulla Circumvesuviana. No so voi di Ai.Bi. quale opinione abbiate, ma personalmente spero tanto che il piccolo possa avere una famiglia che appartiene ad una graduatoria e che ha fatto tutto l’iter e non dato ad un calciatore solo perché ha i soldi!

Monica

 

IRENEBERTUZZIGentilissima Monica,

concordo con Lei sull’auspicio che il bambino trovi al più presto una famiglia. Che sia la più idonea per lui. Capisco il senso di impotenza di tante coppie che dopo aver concluso il percorso di formazione

aspettano mesi, se non anni, prima di venire abbinate. E l’idea che qualcuno, solo perché ricco e famoso possa ‘scavalcare’ altre coppie certo lascia perplessi. Quel che è certo è che la legge sull’adozione internazione non prevede scorciatoie. Quindi i tanti che avranno dato la propria disponibilità ad adottare Carmine dovranno avere tutti i requisiti necessari per farlo. Ma non si può negare che il calciatore in questione, Antonio Floro Flores, trent’anni, sposato e padre di tre figli, insieme con sua moglie sia una bella risorsa. E che male c’è se si apre all’adozione? Mi piace pensare che esistono ancora famiglie giovani e felici, con una sana riserva d’amore da donare. Rispetto a tante coppie senza figli che restano paralizzate di fronte alla loro sterilità o viceversa a molti genitori benestanti che sperperano denaro per allevare ‘piccoli principi’ viziati, senza riuscire a sentire il grido di dolore di tanti bambini abbandonati, questi due giovani sposi fanno simpatia. Se non è una boutade, è uno scandalo di altruismo e generosità da parte di un personaggio famoso, proveniente da un settore avvezzo a scandali di ben altra portata. Se poi saranno idonei all’adozione, lo decideranno i servizi sociali e il Tribunale per i Minorenni. Ma per Carmine, cara Monica, anch’io mi auguro che il Tribunale trovi la famiglia idonea il prima possibile. Senza inutili attese.

Irene Bertuzzi

Area Adozioni Internazionali di Ai.Bi.