Nicolini: “Niente europee, preferisco continuare a fare il sindaco di Lampedusa”

nicoliniÈ durata pochi giorni la possibilità di vedere Giusi Nicolini, sindaco di Lampedusa, nella lista di candidati del Partito Democratico per le elezioni europee in programma a maggio 2014. Nella giornata del 9 aprile, infatti, il primo cittadino dell’isola ha annunciato la sua rinuncia. “Preferisco rimanere sindaco di Lampedusa” ha detto la Nicolini dopo la riunione della Direzione nazionale del Pd che l’aveva inserita nella lista della circoscrizione insulare. “Domenica scorsa – ha affermato il sindaco – ho accettato di candidarmi come capolista con il Pd nella circoscrizione Sicilia-Sardegna alle prossime elezioni europee. La ragione che mi ha spinto a farlo è semplice: ho ritenuto che fosse una scelta dal forte valore simbolico, un riconoscimento per Lampedusa e la mia comunità, l’affermazione della centralità del Mediterraneo in Europa. Ieri, però, sono prevalse altre logiche, che privano di significato la mia candidatura”.

Era stato lo stesso premier Matteo Renzi, già all’indomani della sua elezione a segretario nazionale del Pd, a dicembre 2013, a sperare fortemente che la Nicolini potesse fare parte della sua squadra. L’obiettivo di Renzi era quello di rafforzare le politiche sul Mediterraneo e di non abbandonare al suo destino l’isola di Lampedusa, approdo di continui sbarchi di migranti.

Nonostante la sua rinuncia a candidarsi per il Parlamento europeo, la Nicolini si dice comunque sicura che “durante la presidenza italiana del prossimo semestre europeo, il Governo terrà fede agli impegni assunti a ottobre di fronte alle 366 bare allineate nel piccolo aeroporto di Lampedusa”. Allo stesso tempo, si dice anche certa che non verranno dimenticati “i tanti bisogni della comunità” lampedusana e che le isole Pelagie non verranno più abbandonate alla solitudine in cui sono state relegate per troppo tempo”.

 

Fonti: Agrigento Notizie, l’Unità