Enti: cosa significa azzerare tutte le autorizzazioni?

Salve,

l’articolo dedicato alla scelta di Renzi di trattenere per sé la presidenza della Commissione Adozioni Internazionali (CAI) si chiude con la proposta di Marco Griffini di riformare completamente il settore. In particolare il presidente di Ai.Bi. si dice disponibile ad ‘azzerare tutti le autorizzazioni’. Che cosa vuol dire questo, esattamente?

Grazie per il chiarimento,

Alex

 

RITRATTO-MARCO-GRIFFINI200Gentile Alex,

per riformare il settore delle adozioni internazionali non si può prescindere da una seria riorganizzazione dell’albo degli enti autorizzati, formato al momento da 66 enti molto differenti tra di loro. L’idea di base è quella di elevare la qualità degli enti e per farlo serve una cura ‘shock’. L’attuale normativa prevede parametri poco definiti e quindi facilmente aggirabili. Questo perché una vera selezione all’ingresso non è stata fatta. Di qui l’idea di azzerare l’albo degli enti autorizzati, per ricostituirlo con enti che rispondono a parametri qualitativi più alti. Ad esempio: nell’interesse dei bambini che vengono adottati e degli aspiranti genitori è fondamentale che gli enti abbiano personale proprio nei Paesi esteri, regolarmente stipendiato. Oggi in troppi si affidano a referenti locali che diventano facilmente  intermediari di attività poco trasparenti, quando non lecite. Tutti gli enti devono poter garantire la capacità di sorveglianza all’estero e soprattutto devono rispondere di quello che accade nei Paesi in cui operano. Vaga per tutti  il caso recente del Kirghizistan. Ma con una nuova riforma, anche in Italia enti autorizzati strutturati e dotati di adeguate risorse umane ed economiche potrebbero offrire servizi ulteriori, quali per esempio lo studio di coppia, e soprattutto garantire per ciascuna pratica adottiva costi più bassi, grazie ad economie di scala.

Cordiali saluti,

Marco Griffini

Presidente di Ai.Bi.