Adozione internazionale :Dopo l’idoneità italiana ora ne dobbiamo ottenere una brasiliana?

Cara Ai.Bi. buongiorno,

Siamo  Federica e Luigi, una coppia di Mantova che ha ricevuto l’idoneità dal tribunale ad adottare in Brasile. Non abbiamo però ben capito cosa voglia dire ‘abilitazione’. Non basta l’ok del tribunale italiano per poter adottare? Dobbiamo sottoporci ad altri colloqui o verifiche?

Sapreste spiegarmi come funziona l’abilitazione in Brasile? Non sappiamo molto a riguardo, se non che normalmente il Brasile tende a dare per buona l’idoneità italiana, quindi è una specie di formalità…

Confermate? Il computo del tempo di attesa, inoltre, parte dalla consegna dei documenti oppure dall’abilitazione stessa? Quanto tempo ancora dovremo aspettare?

Grazie per le informazioni

Federica e Luigi

IRENEBERTUZZICari Federica e Luigi, tranquilli! Non sarete sottoposti a lunghe ed estenuanti trafile burocratiche. Il grosso ormai è fatto.

Entrando nello specifico, essendo il Brasile una Confederazione di Stati, ognuno applica la norma in maniera differente. Generalmente, però, è vero che il decreto di idoneità rilasciato in Italia costituisce il fondamento dell’abilitazione, tanto che normalmente non chiedono integrazioni  documentali.

Quindi non dovrebbero esserci problemi o imprevisti di alcun genere. Tutto quello che avete presentato al Tribunale in Italia dovrebbe essere sufficiente.

Per quanto riguarda, invece, il computo del tempo di attesa, vi posso dire come si comporta Ai.Bi. Amici dei Bambini.

Il nostro ente conteggia il tempo dell’attesa a partire dal deposito della documentazione della coppia.

Quindi, forza e coraggio: abbiate fede che il traguardo è più vicino di quello che pensiate.

Tanti cari saluti

Irene Bertuzzi

Responsabile Adozioni Internazionali di Ai.Bi.