Abbiamo due figlie adolescenti. È opportuno rinviare la nostra decisione di accogliere un minore in affido?

Buongiorno Ai.Bi.

Vi introduco al mio problema attraverso una metafora. Io e mio marito ci sentiamo un po’ come quelli che, non sapendo nuotare, hanno tanta voglia di imparare a farlo, ma, avendo sentito dire che tuffarsi dal trampolino può essere pericoloso, non si decidono a entrare in acqua. Ma tuffarsi dal trampolino sarà davvero pericoloso?

Esco dalla metafora e mi spiego meglio. Siamo una coppia di genitori di due ragazze adolescenti di 15 e 12 anni. Fisiologicamente, quindi, entrambe si trovano in un periodo molto delicato della propria crescita.

Al contempo, noi genitori vorremmo aprirci all’affido di un bambino che abbia bisogno di una famiglia. In tanti però ci hanno trasmesso il timore delle grosse difficoltà che potremmo incontrare ospitando in casa un minore proveniente da situazioni di disagio, avendo già due ragazze adolescenti con i relativi problemi. In sostanza, non sappiamo che fare. È più giusto rinviare la nostra apertura all’affido a quando le nostre figlie saranno più grandi? Oppure, facendo così, finiremmo per penalizzare un bambino in attesa di una famiglia?

Grazie per i consigli,

Giulia

 

sonia albini 2 400 286Gentile Giulia,

l’apertura all’accoglienza, anche temporanea, di un minore fuori famiglia è una scelta sicuramente ammirevole, ma da ponderare con attenzione. In questo, una coppia di aspiranti genitori affidatari non viene lasciata sola: prima di accogliere un minore in affido, infatti, è prevista una serie di incontri con gli operatori sociali finalizzati a formare e conoscere le famiglie, la cui valutazione sarà determinante nel concedere o meno il via libera all’affido.  La disponibilità offerta da una famiglia, infatti, viene sempre valutata dai servizi sociali e messa in relazione con le necessità dei minori che in quel momento hanno bisogno di una famiglia che li accolga.  Il compito degli operatori sociali è dunque quello di individuare gli aspiranti genitori affidatari più adeguati al profilo del minore per cui si sta cercando una collocazione temporanea in famiglia.

A seconda dei casi, quindi, la presenza di due figlie adolescenti può essere valutata in modo diverso. Per un bambino molto piccolo, per esempio, può essere ritenuta non conforme alle necessità del piccolo, il quale, vista la sua tenera età, ha bisogno di attenzioni particolari ed esclusive. In altre situazioni, invece, due figlie adolescenti potrebbero essere ritenute le “sorelle ideali” per un minore che ha bisogno di due punti di riferimento giovani all’interno della famiglia accogliente. Viceversa, per fare un ultimo esempio, si potrebbe ritenere non opportuno collocare un minore adolescente in un nucleo in cui siano presenti già due persone della sua stessa fascia di età e con le quali si potrebbero creare dei conflitti.

In linea di massima, vi consiglierei di non rinunciare a priori a intraprendere la strada dell’affido. Se vi sentite pronti, presentate pure la vostra disponibilità: dopo un percorso di formazione ad hoc, i servizi sociali potrebbero considerare il vostro nucleo famigliare come quello ideale per collocare un minore in attesa di accoglienza.

Un caro saluto,

 

Sonia Albini

Area Italia di Ai.Bi.