Ad Ai.Bi. premio speciale per il suo impegno a tutela dei minori

rispetto2Parole d’ordine: integrazione e rispetto. I due principi fondamentali per una convivenza pacifica tra le diverse razze da trasmettere ai propri figli affinché un giorno siano dei veri uomini. Questo il leitmotiv della “Giornata del rispetto”, dedicata alle nuove generazioni ed organizzata dall’Osservatorio sui temi e i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza “Lucia Natoli” e dal Cesv – Centro Servizi per il Volontariato, che si è svolta oggi a Messina. Una giornata all’insegna dei colori, dei giochi, della musica e dei canti: quel linguaggio universale che arriva e apre il cuore a tutti. Grandi e piccini. E ovviamente Ai.Bi., Amici dei Bambini, non poteva mancare. Anzi è stata anche insignita di un premio davvero speciale: “Voglio rispetto. Giornata contro gli abusi e i maltrattamenti” consegnato ad Ai.Bi. per il suo impegno a tutela dei minori. Nel corso della mattina i piccoli ospiti di Ai.Bi., e delle cooperative sociali che hanno in gestione i Cag, Cas e Lilium, si sono impegnati in laboratori d’identità, di creatività, musica etnica, hanno realizzato braccialetti e giocato con i palloncini di Ai.Bi. Alla giornata hanno partecipato anche altre realtà come la “La bussola”, “L’Aquilone” di Ponteschiavo, “Argo” di S. Lucia, “Itaca” di Villaggio Aldisio, “Gli incredibili” di Bordonaro, “Il Ciclone” di Camaro, “Il Mosaico” di Giostra e “L’Impronta” di Gravitelli. “E’ stata una giornata nel segno dell’attenzione per gli altri –MariaTeresa Caminiti, responsabile equipe di Casa Mosè a Messina, dell’interculturalità, dell’integrazione e dei diritti. Promuoviamo da sempre la cultura del rispetto, partendo dalla consapevolezza che non siamo soli e che occorre sostenere, insieme, dei percorsi di crescita e di libertà. Quest’anno il tema che l’Osservatorio ha voluto lanciare è quello scottante dell’integrazione e dell’interazione. Ovvero, quel processo graduale di scambio tra popoli di nazionalità, cultura e Stato sociale diversi”. In Sicilia, nei mesi del 2014, sono stati “ospitati” oltre 3.000 minori. Un numero non precisabile è vittima dei trafficanti di morte. “Per riflettere su questo, abbiamo voluto coinvolgere gli ottanta ragazzi dei Centri di Aggregazione Giovanile presenti – si legge in una nota dell’ente organizzatore della Giornata -, in modo precario, in tutto il territorio comunale”.E’ stato consegnato anche un questionario per conoscere il punto di vista dei giovani stranieri e quello dei ragazzi di Messina. Un questionario che offrirà a tutti noi spunti successivi di analisi e di verifica, in modo da approfondire la differenza tra rispetto e tolleranza. La mattinata è stata anche occasione per l’Osservatorio di ribadire la necessità di rendere attiva e operativa la figura del Garante dell’Infanzia a livello regionale e comunale. Una figura che l’Osservatorio ha fatto deliberare, nell’agosto del 2012, al Consiglio Comunale, ma che ancora rimane imbrigliata tra le maglie della politica e della burocrazia”.