Adozione a Distanza in Siria

#NONLASCIAMOLISOLI

Perché Adottare a Distanza in Siria

Ai.Bi. opera in Siria dal 2014 in supporto alle popolazioni civili nelle aree più colpite dalla guerra: prima a Homs e Aleppo e, oggi, nella zona di Idlib, ancora teatro di scontri. L’intervento di Adozione a Distanza assicura, in collaborazione con il partner siriano Kids Paradise, aiuti umanitari alle famiglie sfollate nei campi informali.

In Siria i due terzi della popolazione vive in povertà e oltre 11 milioni di siriani, di cui il 40% sono bambini, non hanno accesso ai servizi di base e ai beni di prima necessità.
Oggi, la situazione è resa ancora più drammatica a causa del terremoto di magnitudo 7,8 che il 6 febbraio ha colpito le regioni tra il nord della Siria e il sud della Turchia. I danni in Siria sono devastanti: oltre 4.500 le vittime, 8,8 milioni di persone colpite, di cui 3,7 milioni di bambini. Sono tantissimi i bambini rimasti orfani e le famiglie sfollate che con il gelido clima vivono e dormono per strada oppure sotto i ponti.
Per rispondere ai bisogni della popolazione siriana, abbiamo lanciato la campagna emergenziale #Nonlasciamolisoli.

In Siria grazie al tuo aiuto sarà possibile garantire:

Alimenti

Acqua potabile

Cure mediche

Scuola

Gioco

Adotta a Distanza i Bambini dei campi profughi

Operiamo nei distretti di Idlib, Harim e Maarat Misreen dove ci sono aree rurali con piccoli villaggi che nel tempo hanno visto crescere a dismisura la loro popolazione a causa del grande afflusso di sfollati. In un primo momento le famiglie che scappavano dal conflitto trovavano rifugio a casa di parenti o affittavano modeste dimore, con il tempo però, la scarsità di opzioni abitative ha obbligato molti a trovare riparo in rifugi di fortuna come scuole, moschee, stalle e magazzini. Infine le ultime ondate di sfollati non hanno trovato altra soluzione che proteggersi sotto tende sovraffollate (fino a 10 persone possono vivere nella stessa tenda) senza nessun accesso a servizi di base.

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