Auto elettriche: a maggio incentivi per rimettere in moto il mercato

Prevista entro il mese di maggio l’approvazione di un pacchetto di incentivi da 950 milioni di euro per l’acquisto di auto nuove, fino a 13.750 euro per chi rottama contestualmente un’auto. Incentivi anche per l’acquisto di auto usate

Nel mese di aprile, il mercato dell’auto ha fatto segnare un + 7,52%, ma se l’obiettivo si stringe al solo comparto elettrico il segno diventa negativo. La tendenza è comune a gran parte dell’Europa, così come lo sono le motivazioni: il mercato delle auto elettriche è ancora molto (troppo?) legato agli incentivi.
In questo senso, il calo dell’Italia, per il mese di aprile, è più che mai emblematico: da tempo il Ministro delle Imprese e del Made in Italy ha annunciato un nuovo pacchetto di aiuti, ma finora il provvedimento era ancora fermo e, di conseguenza, gli italiani hanno preferito aspettare prima di effettuare l’acquisto di una vettura elettrica. L’attesa, però, dovrebbe terminare durante il mese di maggio, quando finalmente dovrebbe essere approvato anche dalla Corte dei Conti il dpcm finalmente licenziato da Palazzo Chigi.

Incentivi auto: risparmi fino a 13.750 euro

D’altra parte, l’attesa potrebbe valere fino a 13.750 euro, che decisamente possono fare la differenza nel contesto di un acquisto così importante. Questa cifra è destinata agli acquirenti che hanno un isee inferiore ai 30mila euro e che, acquistando un’auto elettrica nuova, possono contestualmente rottamare una macchina vecchia Euro 0, Euro 1 o Euro 2. Per chi ha un isee superiore ai 30.000 euro, il contributo massimo scende a 11mila euro.
La rottamazione di un’auto Euro 3 vale, invece, un incentivo di 12.500 euro (10 mila per chi ha isee superiore a 30mila euro), mentre quella di una Euro 4, 11.500 euro (9mila per isee maggiori di 30mila euro). Chi non ha auto da rottamare, infine, può comunque contare su un incentivo di 7.500 euro (6.000 per redditi maggiori bassi).
Scendono un po’ gli “sconti” per l’acquisto di auto nuove ibride plug-in, per le quali la contestuale rottamazione di un’auto da Euro 0 a Euro 2 può far risparmiare 10mila euro (8000 per ISEE superiori a 30mila euro); quella di una Euro 3 fa risparmiare 7.500 (o 6.000) euro; quella di una Euro 4, 6.875 euro (o 5.500).
Nel pacchetto di incentivi, che vale un totale di 950 milioni (240 milioni destinati alle auto elettriche; 402 milioni per auto full hybrid o con motore termico; 140 milioni per le auto ibride plug-in; il restante suddiviso tra moto, scooter, taxi, veicoli commerciali, noleggio a lungo termine e installazione di impianti gpl o a metano), una quota è riservata anche chi acquista un’auto nuova a motore termico: in questo caso non ci sono differenze di reddito e non sono previsti aiuti se non si ha un’auto da rottamare: gli sconti vanno dai 1.500 euro per chi rottama un’auto Euro 4, a 2.000 per un’Euro 3 fino ai 3.000 con la contestuale rottamazione di un’auto da Euro 0 a Euro 2.
Quale che sia l’incentivo, la sua applicazione prevede dei limiti di prezzo per quanto concerne le vetture acquistabili: 35mila euro (iva esclusa) nelle fasce di emissione 0-20 grammi CO2/km e 61-135 grammi CO2/km; 45mila euro per la fascia di emissione 21-60 grammi CO2/km.
Qualche incentivo è stato previsto anche per chi compra un’auto usata Euro 6 con emissioni fino a 160 g CO2/km e prezzo massimo di 25mila euro. Rottamando contestualmente un veicolo con motore da Euro 0 a Euro 4, l’inventivo previsto è di 2mila euro.
Sconti, infine, anche per l’acquisto di moto, scooter, tricicli e quadricicli elettrici: il contributo previsto può arrivare fino al 30% del prezzo, con un tetto di 3mila euro, o fino al 40% (e tetto di 4mila euro) se si rottama un vecchio veicolo da Euro 0 a Euro 3.