Adozioni. “Il famoso filo rosso esisteeeeeeee …” è il titolo della serie di una famiglia made in Cina.

Due volte famiglia adottiva in Cina. E’ questo il filo rosso che unisce papà, Alberto, e mamma, Sara, con Xixi  e Chen.

Già intervistati per Ai.Bi. News, questa volta sono mamma e papà a raccontarsi in una serie a puntate. L’anteprima per i nostri lettori:

Il 2018 per noi era iniziato nel peggiore dei modi … Il 25 gennaio la mia cara nonna ha deciso di diventare un meraviglioso angelo lasciando un vuoto incredibile. Lei che ha sempre creduto nei nostri progetti adottivi, lei che ci ha sempre dato forza e coraggio nei momenti più bui di questa lunga attesa, lei che amava darci speranza ….

Ma noi sappiamo benissimo che “Qualcuno” ha disegnato già da tempo grandi progetti su di noi e, come capita spesso, dopo un rapporto speciale che si interrompe, si aprono magnifiche strade che ci consentono di arricchire ed assaporare la bellezza della vita.

In quel periodo stavano cambiando tante cose: nuove proposte di lavoro per mio marito, la nostra prima figlia che acquistava sempre più autonomia a scuola e nella sua preadolescenza, lavori in casa per arredare una nuova stanza …. E in me la voglia di diventare mamma per la seconda volta era sempre più forte. Non so … avevo un’agitazione interiore che mi faceva credere di essere ormai vicina al mio secondo sogno …. Quello di abbracciare nostro figlio!!

Chiamatela come volete … sesto senso, inconscio, sentire di avere in mano una sfera di cristallo, mahhh… so che io ero sottosopra ormai da qualche mese.

Inoltre il nuovo sistema delle adozioni internazionali in Cina, faceva un passo indietro perché si sarebbe affidato al portale e alle liste pubbliche, ma noi eravamo molto fiduciosi e carichi… insomma ci eravamo messi in testa che per noi poteva essere una grande opportunità. Jiabin, la nostra primogenita, era arrivata nel 2010 tramite questa procedura e sapevamo che funzionava molto bene e, passati 8 anni, avevamo il sentore che le autorità cinesi sarebbero state molto efficienti, come al solito.

E’ chiaro che la nostra principale preoccupazione era quella di tutelare Jiabin per fare in modo che mantenesse la sua serenità, raggiunta con tanto lavoro nel corso degli anni, ma dall’altra parte il desiderio di nostra figlia di tornare nella sua terra era enorme, ci dava tutta l’energia per affrontare nel migliore dei modi ciò che sarebbe successo e di buttarci a capofitto in questa nuova avventura.

Con l’equipe di Ai.Bi. abbiamo lavorato sulle nostre disponibilità e con il cuore a 360 gradi ci sentivamo pronti ad accogliere nella nostra famiglia un bimbo grandicello, per non avere troppi anni di differenza dalla prima.

Ehhhh … sì… quel 24 maggio ore 13.01, all’uscita da scuola, quella scritta “Numero privato” sul mio cellulare non la dimenticherò mai … È stato il regalo più bello che Cristina (referente adozioni in Cina) potesse fare per il mio quarantatreesimo compleanno.

 “Ciao Federica … ci sono novità … Domani venite in sede a Melegnano!!!!”… o mamma il cuore scoppiava di gioia, agitazione, felicità, paura, ansia …”