Adozione internazionale: aumentano le richieste per le seconde adozioni. Uno spiraglio di fiducia

Il presidente Griffini: “Nonostante persistente pubblicità ideologica a favore di altre forme di genitorialità c’è chi, dopo averla sperimentata, crede con più forza a questa forma di accoglienza”

Dieci coppie solo nell’ ultimo mese . Sono quelle che hanno fatto visita alle nove sedi territoriali di Ai.Bi. e ai tre punti informativi per chiedere informazioni su una possibile seconda adozione internazionale. Che si tratti di uno spiraglio di fiducia in un momento delicato per l’adozione internazionale? C’è da augurarselo.

“Tutte le famiglie che vengono da noi per una seconda adozione – spiega il presidente di Amici dei Bambini, Marco Griffini non nascondono di aver affrontato varie difficoltà nel corso dell’iter adottivo. Ma, alla fine, sono state talmente tante le gioie, le soddisfazioni e l’amore ricevuto che non possono fare a meno di accogliere ancora un altro bambino o una bambina nella loro casa e nel loro cuore”.

“Per noi – spiega ancora il presidente Griffini – queste sono vere soddisfazioni. Ma, più che l’attestato di stima nei confronti del nostro ente, fa piacere capire che, nonostante i numeri degli ultimi anni per l’adozione internazionale siano stati, almeno dal punto di vista tendenziale, poco confortanti e nonostante la pubblicità ideologica diffusa in maniera sempre più pervasiva a favore di altre forme di genitorialità, ci siano persone e coppie che, dopo averlo sperimentato, credono con ancora più forza nell’istituto dell’adozione, nella bellezza di un gesto di accoglienza che sana la più grande ingiustizia della Terra, quella dei bambini costretti a vivere la sofferenza dell’abbandono”.