Adozione Internazionale in crisi. Milano: domanda di disponibilità presentata nel giugno 2021 e ancora non arriva il decreto di idoneità (5)

Prosegue l’inchiesta di Ai.Bi. sulle criticità dell’Adozione Internazionale che hanno portato a un crollo dei numeri negli ultimi anni. Roma: percorso propedeutico iniziato nell’ottobre del 2020 per depositare la disponibilità a gennaio 2021. Il decreto è arrivato nell’autunno del 2022

Nessuno nega che il percorso per l’Adozione Internazionale debba avere i suoi tempi, in fondo, anche una gestazione naturale dà ai genitori 9 mesi per prepararsi. La “gestazione” di un’Adozione Internazionale, però, è tremendamente troppo complessa e dilatata, tanto da far invidia a quella degli elefanti (21 mesi). Basta avere a che fare con qualche coppia che ha intrapreso il percorso per la richiesta di idoneità e si viene a conoscenza di tante storie che, purtroppo, hanno quasi sempre in comune una dilatazione temporale eccessiva, che più che aiutare le coppie a riflettere e prepararsi, rischia di finire per scoraggiarle.
Lo raccontano diverse storie arrivate via mail all’indirizzo ufficiostampa@aibi.it, sempre a disposizione di chiunque volesse inviare la propria testimonianza personale.
Per rispetto dell’anonimato, la redazione ha scelto di non pubblicare i nominativi dei tribunali, né dei servizi sociali di competenza segnalati, pur avendo preso nota di tutti i dati comunicati.
Non verranno però prese in considerazione segnalazioni anonime
Le altre puntate dell’inchiesta si trovano qui
prima puntata
seconda puntata
terza puntata
quarta puntata

Il percorso è utile per le coppie, ma i tempi sono troppo dilatati

C’è, per esempio, la storia di una coppia di Roma, che ha iniziato il percorso propedeutico nell’ottobre del 2020 per depositare la disponibilità a gennaio 2021. Il decreto è arrivato nell’autunno del 2022, oltre un anno e mezzo più tardi. Il percorso più lungo è stato quello con il Tribunale di Roma che, da prassi, ci mette 5 mesi per aprire l’inchiesta e comunicare ai Servizi di fare l’indagine psicosociale. Gli incontri coi Servizi poi sono stati molto diradati (uno ogni mese e mezzo)e questo ha allungato molto i tempi. Nonostante i tempi, la coppia ha giudicato il percorso abbastanza utile.
Come utile le ha valutato una coppia di Milano che ha presentato la domanda nel giugno del 2021 e ha ricevuto una richiesta di approfondimento da parte dei Servizi. Gli spiranti genitori adottivi si sono affidati a loro e hanno iniziato un percorso di coppia e uno individuale per elaborare alcune tematiche. Ora il percorso è terminato, ma ancora non è arrivato il decreto.

Attese e rinvii: il percorso a ostacoli dell’Adozione Internazionale

Il tutto va considerato anche alla luce del fatto che, una volta arrivato il decreto, il percorso certo non è finito. Lo sa bene una coppia della provincia di Padova che ha iniziato il percorso nell’aprile del 2020 e ottenuto il decreto oltre due anni più tardi, nel maggio del 2022. Loro hanno dovuto attendere molto già per essere chiamati per il corso programmato con altre coppie e, poi, per lo studio di coppia per il quale hanno anche sollecitato i Servizi con la paura di “aver incrinato il rapporto, almeno inizialmente”. Fortunatamente, dopo le difficoltà iniziali, il percorso è stato positivo ed è stato occasione di confronto per la coppia: “Quasi un’analisi su di noi e, soprattutto, sui nostri obiettivi e sulla situazione reale”. Perché “si parte con un’idea con un desiderio, ma poi ci si modifica”.
Altra testimonianza ancora è quella di una giovane coppia della provincia di Pordenone: il loro percorso è iniziato a giugno 2020 e terminato nel novembre del 2021, venendo condotto quasi interamente online. Il decreto è arrivato nel gennaio del 2022.
È utile ricordare che, secondo la legge, una volta presentata la domanda da parte della coppia al Tribunale per i Minorenni, quest’ultimo – a meno che non ritenga manifesta la carenza dei requisiti – deve trasmetterla entro 15 giorni ai Servizi Sociali che hanno 4 mesi di tempo per redigere una dettagliata relazione dopo aver svolto i colloqui con i genitori e gli approfondimenti che ritiene necessari. Ricevuta la relazione dei servizi sociali, il Tribunale convoca i genitori per un colloquio e può disporre se necessario gli opportuni approfondimenti. Il decreto di idoneità (o eventuale inidoneità, motivata) dovrebbe essere emesso entro due mesi dalla ricezione della relazione dei Servizi o comunque dal completamento degli eventuali accertamenti ulteriori.
Quindi, in base agli artt. 29 bis e 30 della Legge 4 maggio 1983, n. 184, tutto l’iter – dalla presentazione della domanda di disponibilità alla pronuncia del tribunale – dovrebbe completarsi in circa 7 mesi. E questi sono i tempi massimi previsti. Si potrebbe, per la verità, essere anche più virtuosi, considerando ciò che “andranno a fare” questi nuovi genitori: ridare dignità di figlio a un bambino abbandonato, l’atto di giustizia più grande che mai possa compiere un essere umano su questa terra!