Adozione Internazionale in Federazione Russa: “La prima volta che ho incontrato la mia mamma e il mio papà…”

“Loro erano bellissimi e avevano tante cose per me, la mamma allargava le braccia… come vorrei tornare indietro nel tempo per correrle incontro e godere di quell’abbraccio che ho sempre desiderato e non ho mai avuto”.

In questo periodo così complicato, dove ciò che consideravamo ordinario è divenuto straordinario, dove tanti bambini soli in ogni parte del mondo attendono con ansia l’arrivo di una mamma e di un papà e tante coppie contano i giorni che le separano dall’abbraccio di loro figlio, una lettera scritta di proprio pugno da un ragazzo, un figlio adottivo, pubblicata su Famiglia Cristiana, ci ricorda, ancora una volta, quanto sia meravigliosa la strada che conduce all’adozione e che dono prezioso rappresenti per un minore che attende da sempre di sentirsi chiamare figlio.

Eccone di seguito uno stralcio:

“Ricordo ancora quando mamma e papà avevano organizzato l’incontro con un nostro compagno di nome N. a Ravenna. Ero arrabbiato quando mamma mi ha fatto sedere sulle sue gambe e mi ha raccontato che eravamo stati nello stesso istituto in Russia perché come me era un bambino adottato. “Adottato”, una parola che ho pronunciato poche volte, mi infastidiva perché volevo essere tutto di mamma e papà e fingevo di non ricordare… ma ricordo tutto anche se ero veramente molto piccolo. Ricordo N. e quante ne avevamo combinate insieme, ma il ricordo che è impresso nella mia mente credo sia quello di “tutti noi” bambini adottati: è il giorno in cui ho visto per la prima volta mamma e papà. Loro erano bellissimi e avevano tante cose per me, la mamma allargava le braccia… come vorrei tornare indietro nel tempo per correrle incontro e godere di quell’abbraccio che ho sempre desiderato e non ho mai avuto. Invece ho pianto, ho pianto ininterrottamente, erano per me due estranei. Ma ora, altro che estranei, sono la mia meravigliosa famiglia, che mi ha reso immensamente felice regalandomi affetto, casa e soprattutto un fratello affettuoso e amorevole, il mio adorato S. che grazie a loro ho potuto conoscere”.

Fanno parte del network LIAN: Ai.Bi. – Amici dei Bambini ; Ariete Onlus; ASA Onlus; CIFA Onlus: Fondazione Patrizia Nidoli.

Sono operativi in Federazione Russa:  Ai.Bi – Amici dei Bambini, CIFA Onlus, Fondazione Patrizia Nidoli.