Adozione internazionale. Romania: Ai.Bi. accreditata per altri due anni

Nonostante la pandemia, gli iter adottivi non si sono fermati e le coppie partono e ritornano dal Paese europeo, che detiene il primato dei tempi di attesa più brevi.

 Ai.Bi. potrà continuare a portare avanti in Romania la propria attività a favore dell’Adozione Internazionale fino al 16 ottobre 2022. È di pochi giorni fa, la comunicazione da parte delle autorità romene.

Una notizia che conferma l’impegno e la professionalità che Ai.Bi.– Amici dei Bambini, ente autorizzato all’adozione internazionale e organizzazione nata da un movimento di famiglie adottive e affidatarie oltre trent’anni fa, esprime ogni giorno nell’attività che svolge al fianco dei minori più fragili, soli e abbandonati.

Nell’anno in corso, nonostante la pandemia, le coppie italiane che, attraverso l’associazione hanno concluso un’ adozione internazionale in Romania sono state  2, mentre altre 5 sono in procinto di portare a termine l’iter con il rientro in Italia .

Dalla riapertura delle adozioni nel Paese, in totale sono state invece 22 le coppie che hanno adottato grazie ad Ai.Bi.

La Romania risulta essere una nazione virtuosa in termini di iter adottivi, anche in quanto a tempi di attesa: a partire dalla data del conferimento dell’incarico ad Ai.Bi. si può riuscire a completare il percorso adottivo in 12-24 mesi, la tempistica più breve in assoluto rispetto a tutte le altre località in cui l’organizzazione opera nel mondo.

Ma attenzione. Solo le coppie di nazionalità rumena, regolarmente residenti in Italia o quelle in cui almeno uno dei due coniugi sia di nazionalità rumena, hanno la possibilità di accedere al percorso di adozione, in base alle normative attualmente vigenti all’interno del Paese.