adozione internazionale, a Bolzano è passato il Tour 2018 di Ai.Bi.

Adozione internazionale, una cosa meravigliosa! Per sceglierla…basta seguire il proprio cuore!

Successo per l’appuntamento bolzanino del Tour 2018 di Ai.Bi., svoltosi presso la sede associativa di via Isarco

Al centro dei lavori il tema dell’adozione oggi e le riflessioni per poterla rilanciare nella provincia e non solo 

adozione internazionale, a Bolzano è passato il Tour 2018 di Ai.Bi.Un pubblico di curiosi e una buona presenza di mass media ha caratterizzato l’Open Day 2018 della sede Ai.Bi. di Bolzano. L’appuntamento, organizzato nell’ambito del Tour 2018 di Ai.Bi. ‘L’adozione è una cosa meravigliosa: vi presentiamo l’officina dei miracoli’, ha consentito di lanciare una serie di spunti e di riflessioni sul tema dell’adottare oggi e sulle azioni possibili per rilanciare l’adozione internazionale, nella provincia di Bolzano e non solo.

Particolarmente toccanti, in tal senso, sono stati proprio i racconti delle famiglie adottiveValentina Iorio, referente per i nuclei familiari di Ai.Bi. Bolzano, ha donato ai presenti la propria storia familiare, mettendo l’accento sulla necessità, da parte delle coppie, di lasciarsi trasportare da questi bambini, dal loro bisogno d’amore, per decidere “seguendo il proprio cuore”.

Altrettanto emozionante il contributo della famiglia Rieder, che ha rievocato la propria esperienza in Perù per trasmettere ai futuri genitori adottivi l’importanza di accogliere questi piccoli con la loro storia di abbandono, ribadendo che – malgrado questo o forse proprio in virtù della sofferenza precedente all’abbraccio adottivo – i figli ripongono nei ‘nuovi’ genitori una fiducia senza limiti e mai, nonostante tutto, smettono di credere nell’amore.

Interessanti anche le relazioni delle referenti del servizio Adozioni Alto Adige, Silvia Vidale e Christine Egger, che hanno mostrato quanto possa essere utile e prezioso il ‘lavoro di squadra’ efficiente e collaborante tra enti autorizzati e istituzioni pubbliche sul territorio. Tra le curiosità, è emerso in particolare che non di rado le coppie faticano ad avvicinarsi ai servizi, in quanto esistono molti pregiudizi, ma il sistema locale altoatesino comunque funziona ed è in grado di costruire con gli aspiranti genitori adottivi relazioni positive.

Anche a Bolzano, in chiusura, è stato proiettato il cortometraggio ‘Sulla poltrona del Papa’, realizzato dall’attrice Cristiana Capotondi. Rafforzati dal successo dell’iniziativa, l’officina dei miracoli in Alto Adige prosegue con rinnovato slancio la sua opera di sensibilizzazione e ‘inculturazione’ della bellezza che può sprigionarsi attraverso una scelta di amore e accoglienzanei riguardi dell’infanzia abbandonata.