Adozione&scuola. Abbiamo chiesto di posticipare l’inserimento nella scuola dell’obbligo per nostra figlia, ma ci è stato negato. Cosa possiamo fare?

Buongiorno,

Abbiamo adottato nostra figlia in Cina e a settembre dovrà iniziare la scuola dell’obbligo. Considerate le sue condizioni di salute e psicologiche – pur avendo lei fatto passi da gigante da quando è con noi – abbiamo chiesto al dirigente scolastico di posticipare l’inserimento di un anno in modo che possa frequentare per un altro anno la scuola dell’infanzia. Sia il dirigente scolastico sia l’ufficio scolastico regionale dicono che non ci sono gli elementi per poter dare seguito alla nostra richiesta.
Cosa possiamo fare? A chi dobbiamo rivolgerci?

Sperando in vostri riscontri, cordiali saluti

Antonia e Mauro

Gentili Antonia e Mauro,

le norme vigenti prevedono che si possa prolungare la scuola dell’infanzia in caso di bambini adottati aventi tra i cinque e i sei anni di età e che presentano particolari fattori di vulnerabilità.

La motivazione, tuttavia, NON può essere genericamente quella di voler tardare l’inserimento nella scuola primaria, MA la necessità di più tempo per la “maturazione dei prerequisiti per la scuola primaria”. Non è, dunque, sufficiente una richiesta motivata dei genitori ma è necessaria una documentazione di specialisti dell’infanzia che dimostri che il permanere nella scuola primaria occorre a tale “maturazione”.

Dalle poche informazioni che ci date è difficile comprendere appieno la vostra situazione, le problematiche di vostra figlia e l’eventuale documentazione da voi fornita al dirigente scolastico.

In generale, però, vi suggeriamo di far riferimento alle Linee di Indirizzo per favorire il diritto allo studio degli alunni adottati e nello specifico di tener conto di quanto riportato al paragrafo “2.1.1.2. Tempi d’inserimento”:le tempistiche effettive di inserimento vengono, dunque, decise dal Dirigente scolastico, sentito il Team dei docenti, in accordo con la famiglia e con i servizi pubblici e/o privati che sostengono ed accompagnano la stessa nel percorso adottivo. Particolare attenzione va prestata ai casi riguardanti i bambini adottati, sia nazionalmente che internazionalmente, aventi tra i cinque e i sei anni di età e che presentano particolari fattori di vulnerabilità. Per tali bambini, e solo in casi circostanziati da documentazione che ne attesti la necessità, è prevista la possibilità di deroga dall’iscrizione alla prima classe della primaria al compimento dei sei anni e la possibilità di rimanere un anno in più nella scuola dell’Infanzia, come già precisato nella nota 547 del 21/2/201411.

La responsabilità e la decisione di concedere la proroga è, dunque, del dirigente scolastico sulla base di documenti e valutazioni specialistiche fornite dai genitori a corredo dell’ “istanza” presentata.

Nella speranza di avervi dato qualche utile suggerimento ci auguriamo che possiate insieme alla scuola individuare la strada che meglio risponda alle necessità di vostra figlia.

Saluti, inserimento scuolaAi.Bi.