Adozioni internazionali. “A chi darò il mio mandato?” I 10 requisiti di Family for Children per definire la serietà di un ente autorizzato

enteChi vuole adottare un bambino straniero, dopo aver ottenuto il decreto di idoneità da parte di un Tribunale per i Minorenni, ha l’obbligo nel rispetto della cosiddetta Legge sulle adozioni (L. 4 maggio 1983, n. 184) di affidarsi ad un ente autorizzato per le adozioni internazionali. Ma la realtà con cui si scontrano le famiglie è, a volte, ben lontana dalle belle parole e dalle intenzioni umanitarie che certi enti sbandierano ai quattro venti.

Come distinguere, dunque, un ente serio da un altro?  Semplice, basta seguire il “decalogo” che Family for Children ha stilato per sapersi destreggiare nella difficile scelta dell’ente autorizzato.

Come scrive sul proprio sito il comitato di genitori adottivi “a seguito alle tante richieste che ci sono pervenute da tante famiglie su come muoversi attraverso il groviglio dei numerosi enti autorizzati, abbiamo stilato un vademecum da bollino rosso”.

Ecco alcuni punti. Secondo il decalogo bisogna diffidare da chi: “Non organizza corsi di formazione pre-adozione per gli aspiranti genitori; Non fornisce aiuti umanitari nei paesi in cui ha l’autorizzazione a lavorare; Richiede la maggior parte dei costi da sostenere in anticipo, e quindi molto tempo prima che il servizio sia realmente svolto; E’ riluttante a fornire il proprio bilancio o addirittura non lo pubblica

E ancora non fidarsi “Se l’ente prende in carico, nell’arco di un anno, più coppie di quelle che riesce realmente a gestire, più semplicemente se il numero delle coppie in attesa è di gran lunga maggiore del numero di adozioni portate a compimento – continua se è riluttante a fornire dati statistici sui tempi medi delle adozioni nei paesi in cui è operativo; se minimizza potenziali problemi che si possono avere con un bambino con frasi del tipo “L’amore si prenderà cura di tutto” oppure “Vi dovete fidare di noi”.

O ancora se “promette tempi e costi troppo belli per essere veri in rapporto ad altri enti. Se la sensazione che avete è questa, è probabile che le cose che vi prospettano non sono vere.

Fonte: familyforchildren