Adozioni internazionali. Blundo (M5S): “Istituire un Fondo per le vittime di frodi”. Di Biagio (Ap) “Uno specifico per la sussidiarietà”

blundoIstituire un Fondo di Solidarietà per le vittime di frodi nelle adozioni internazionali e un Fondo per la sussidiarietà delle adozioni internazionali a decorrere dal 2016. Questi in sintesi i due emendamenti presentati rispettivamente da Rosetta Blundo,  senatrice del M5S, e da Aldo Di Biagio, senatore di Area Popolare (AP) come ipotesi di intervento sull’articolo 25 e in particolare sul Fondo per le adozioni internazionali.

Ieri (10 novembre) sono stati, infatti, depositati gli emendamenti per la legge di stabilità (3.563 emendamenti), iniziato l’esame del provvedimento, e presentate le ipotesi di intervento sull’articolo 25 e in particolare sul Fondo per le adozioni internazionali.

La senatrice Blundo (emendamento 25.58) chiede di istituire il Fondo di Solidarietà per le vittime di frodi nelle adozioni internazionali, con 500mila euro per il 2016 mentre il senatore Aldo Di Biagio chiede l’istituzione di un Fondo per la sussidiarietà delle adozioni internazionali, di 15 milioni di euro annui a decorrere dal 2016, che dia “particolare attenzione al pagamento dei rimborsi previsti dalla legge in favore delle famiglie che hanno adottato e alla verifica e al saldo dei progetti di cooperazione finanziati dalla commissione stessa”.

Con l’emendamento 25.48 iniziano le modifiche suggerite per il Fondo adozioni Internazionali, un fondo che ad oggi prevede uno stanziamento di 15 milioni di euro per sostenere le politiche e il funzionamento della CAI, mentre non si capisce (il testo ad oggi non ne fa cenno) se dovrà servire anche per i rimborsi delle spese adottive.

Due emendamenti cruciali che vanno a ‘toccare’ punti molto sensibili delle adozioni internazionali: il pericolo di frodi e la necessità di sostegno alle coppie che intraprendono il delicato iter adottivo.

Questi non sono stati gli unici emendamenti presentati: Lucidi, Airola, Bulgarelli, Lezzi, Mangili (25.49) chiedono una dotazione di 30 milioni di euro annui a decorrere dal 2016, al fine “di concludere tutte le attività relative ai rimborsi successive all’anno 2011”. L’emendamento 25.51 con primo firmatario Maurizio Romani chiede che tra le finalità del fondo venga esplicitata anche quella di “contribuire al rimborso delle spese sostenute”. Il 25.52, primo firmatario Mattesini, chiede 55 milioni per il 2016 e 15 a decorrere dal 2017 e aggiunge nuove regole per i rimborsi: ad esempio un contributo di 5mila euro se la famiglia ha un ISEE fino a 25mila euro, di 4mila euro se l’ISEE è fra i 25mila e i 45mila euro e così via. In questo emendamento, a questo punto, spunta però la proposta di un prelievo del 3% sulle vincite derivate dal gioco d’azzardo. Bertotta, Bulgarelli, Lezza e Mangili con l’emendamento 25.55, sopprimono il Fondo. Infine due emendamenti (25.67 e 25.68) chiedono l’innalzamento della deducibilità delle spese sostenute per l’adozione, oggi al 50%: un emendamento parla di “spese” in generale, l’altro innalza la deducibilità all’80% delle spese.