Adozioni internazionali. Centinaio (Lega Nord) “Irragionevole nominare vicepresidente della Commissione adozioni internazionali una persona favorevole alle adozioni gay”

centinaioE’ irragionevole e inopportuno procedere alla nomina  di una persona che si sarebbe apertamente espressa in favore della pratica del cosiddetto utero in affitto e per le adozioni da parte di coppie omosessuali”. A parlare è il senatore Gianmarco Centinaio (Lega Nord) che ha presentato un’interrogazione scritta al Presidente del Consiglio dei ministri nella quale esprime le sue preoccupazioni e perplessità sulla nomina a vicepresidente della CAI (Commissione Adozioni internazionali) di Laura Laera (presidente del Tribunale di Firenze) che secondo indiscrezioni giornalistiche dovrebbe prendere il posto dell’ex vicepresidente Silvia Della Monica.

I timori di Centinaio si basano sulla decisione presa da Laera, in qualità di presidente del Tribunale di Firenze, di autorizzare, con una sentenza del 9 marzo, la trascrizione anche in Italia dei provvedimenti emessi da una Corte britannica in merito all’adozione di due fratellini da parte di una coppia di uomini. È la prima volta che accade nel nostro Paese e che sta provocando reazioni negative da tutto il mondo cattolico, politico e dell’associazionismo.

A questo proposito Centinaio chiede “se non sia corretto pesare le future decisioni, anche tenendo conto della non celata visione ideologica, che renderebbe l’eventuale persona nominata non del tutto imparziale nell’esercizio del proprio mandato

 Ecco di seguito il testo completo dell’interrogazione scritta.

Al Presidente del Consiglio dei ministri – Premesso che, a quanto risulta all’interrogante:

da quanto si apprende dalle indiscrezioni pubblicate sui giornali, il Governo intenderebbe nominare vice presidente della Commissione per le adozioni internazionali un magistrato, il presidente del Tribunale per i minorenni di Firenze, che si sarebbe apertamente espressa in favore della pratica del cosiddetto utero in affitto e per le adozioni da parte di coppie omosessuali;

a giudizio dell’interrogante è irragionevole e inopportuno procedere alla nomina di una persona suscettibile di essere condizionata da una visione ideologica sul tema delle adozioni, si chiede di sapere se le indiscrezioni giornalistiche trovino un fondo di verità e se non sia corretto pesare le future decisioni, anche tenendo conto della non celata visione ideologica, che renderebbe l’eventuale persona nominata non del tutto imparziale nell’esercizio del proprio mandato.

(4-07089)