Adozioni internazionali. È vero che con Ai.Bi. una parte del percorso formativo è gratuito?

Buongiorno,

dopo molte riflessioni abbiamo deciso di intraprendere il percorso dell’adozione internazionale. Come probabilmente fanno tutte le coppie di aspiranti genitori adottivi in questa fase preliminare, stiamo vagliando le diverse modalità con cui i vari enti autorizzati si propongono di seguire i coniugi desiderosi di adottare. Abbiamo già abbastanza stretto il cerchio degli enti presi in considerazione e Ai.Bi. è uno di quelli che stiamo ancora valutando.

Da alcuni nostri amici che hanno già accolto un bambino con voi di Ai.Bi. abbiamo saputo che a breve introdurrete delle modifiche nel percorso di formazione che offrite alle coppie e che una parte di esso sarà gratuito. Vorrei capire meglio in che cosa consistano questi cambiamenti, in modo da poter decidere se rivolgerci a voi o a un altro ente.

Grazie per le informazioni,

Angela a Fabio

 

 

cbernicchi-fotoCari coniugi,

vi descrivo volentieri la nuova proposta di percorso formativo che Ai.Bi. riserva alle coppie di aspiranti genitori che decidono di conferirci il mandato per l’adozione internazionale. Premetto che noi di Ai.Bi. preferiamo parlare di “accompagnamento” perché, a nostro parere, la formazione deve comportare una sorta di “presa per mano” della coppia nel suo percorso di avvicinamento all’incontro con il proprio figlio adottivo.

In realtà la nuova offerta formativa è già partita, per la precisione dal 1° dicembre. La differenza sostanziale rispetto al passato consiste nel fatto che la formazione vera e propria inizia dopo il conferimento dell’incarico e non prima, come avveniva prima di questa “riforma”.

Come primo passaggio, le coppie che hanno già ottenuto il decreto di idoneità dal Tribunale per i Minorenni competente o che abbiamo almeno terminato il loro percorso con i servizi sociali possono partecipare a un incontro formativo approfondito che si tiene periodicamente nelle diverse sedi Ai.Bi.

Coloro che decidono di proseguire il percorso con noi possono consegnarci tutta la documentazione. È nostro compito effettuare una prima valutazione rispetto al progetto adottivo della coppia. In particolare si può iniziare a verificare la possibilità per gli aspiranti genitori di adottare con Ai.Bi.: una valutazione che tiene conto di diversi parametri, tra cui i principali sono l’età della coppia e la disponibilità dei Paesi di origine. Quindi si può fissare un colloquio individuale con i coniugi per individuare il possibile progetto adottivo.

È a questo punto che la coppia decide se conferire o meno il mandato ad Amici dei Bambini. E fino a qui  il percorso è tutto gratuito.

Coloro che decidono di affidarci il mandato sono convocati per un week end maturativo di un giorno e mezzo, in cui, tra le altre cose, si cerca di individuare il Paese al quale rivolgere la disponibilità della coppia. Seguono un colloquio individualizzato e altri 4 incontri sui seguenti temi: i bisogni sanitari dei bambini adottabili, le situazioni di abuso e maltrattamento sui minori, i bambini più grandi e le fratrie, i Paesi di destinazione. Questi 4 incontri, a differenza del passato, non sono concentrati, ma distribuiti lungo il tempo d’attesa.

Nella speranza di vederci presto, vi invio i miei più cari saluti,

 

Cinzia Bernicchi

Consulente di Ai.Bi.