Affido culturale e oltre: con la Banca delle abilità Panthakù è in prima linea con il protagonismo familiare

Partiranno venerdì 25 febbraio i laboratori di “affido culturale” tenuti dai genitori nelle quattro scuole partner del progetto Panthakù di Ai.Bi.

Accompagnare i bambini nei teatri e nei musei e, più in generale, in tutti quei luoghi extrascolastici che possano offrire stimoli per stuzzicare la curiosità, implementare le conoscenze, rendere piacevole e divertente quella che, di fatto, è una preziosa occasione di crescita. Si chiama affido culturale e, grazie al supporto di una rete di associazioni, è una pratica sperimentata con successo in diverse città italiane, da Napoli a Bari, da Modena a Roma e Milano dove, tramite una sorta di patto, si mettono in contatto famiglie-risorsa, che sono quelle che hanno voglia e tempo libero per accompagnare i bambini alla scoperta del mondo della cultura, e famiglie destinatarie, pronte ad affidare i propri piccoli alle prime per regalare loro un’esperienza diversa dal solito.

L’affido culturale all’interno del progetto Panthakù

Grazie all’iniziativa denominata La banca delle abilità, “Panthakù. Educare dappertutto”, il progetto con capofila Ai.Bi. Associazione Amici dei Bambini, selezionato da Con i bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, di fatto è in prima linea sul fronte dell’affido culturale e, più in generale, del protagonismo familiare in ottica di sostegno alla comunità educante. Sono infatti numerosi i genitori dei quattro plessi scolastici coinvolti (Calcedonia e Montalcini di Salerno, Principe di Piemonte di Santa Maria Capua Vetere e Denza di Castellammare di Stabia) che hanno risposto all’appello lanciato dall’Associazione Ai.Bi. che gestisce direttamente questa azione sui territori.
Valorizzando le loro competenze e le loro passioni, mamme e papà, a partire dal 25 febbraio, coinvolgeranno i propri figli e i loro amichetti, così come altri genitori, in una serie di attività decisamente stimolanti e che potranno allargare il bagaglio di conoscenze dei minori verso mondi sconosciuti e magari inimmaginabili. Con la collaborazione delle Dirigenti Scolastiche e dei rappresentanti di classe e di istituto, è partito un tam tam comunicativo e di passaparola per scovare passioni e talenti. L’entusiasmo dei primi genitori coinvolti ha fatto il resto, richiamando alla partecipazione altri genitori e arricchendo giorno dopo giorno l’elenco delle attività gratuite che saranno donate alle comunità scolastiche del progetto. Per qualche ora a settimana, quindi, ogni genitore volontario si occuperà di un gruppetto di alunni e anche di altri genitori che gli saranno affidati per quell’attività specifica. Anche alcuni rappresentanti di associazioni e realtà locali si sono unite all’iniziativa di Ai.Bi., arricchendo ancora di più il cartellone di eventi.

Le attività di affido culturale all’interno delle scuole del progetto Panthakù

Alla Calcedonia di Salerno i laboratori previsti sono quelli di pittura, barca a vela, cake design, pilates, giornate alla scoperta del mondo arabo, creazione di bolle giganti, un incontro informativo su bimbi sicuri e il corso di scacchi.
Alla Montalcini di Salerno: cake design, inglese, scacchi, balli di coppia e di gruppo e, anche qui, un incontro informativo su bimbi sicuri.
Al Denza di Castellammare di Stabia: creazioni manuali, giornata informativa su costruire un’auto, incontri su cyber bullismo e revenge porn.
Al Principe di Piemonte di Santa Maria Capua Vetere: ascolto della lettura, creazioni manuali e giornate alla scoperta del territorio sammaritano. Insomma, ce n’è veramente per tutti i gusti.
E le porte di Panthakù sono sempre aperte, per chiunque volesse, anche in questi giorni, aderire all’iniziativa e dedicare qualche ora del proprio tempo alla crescita culturale dei ragazzi.
Un’attività che si inserisce perfettamente nel quadro di quello che i Pan di Zucchero di Ai.Bi. offrono da tempo: un sostegno concreto, direttamente sul territorio, alle famiglie e i ragazzi più in difficoltà. Un luogo in cui sentirsi accolti e stimolati; in cui chiedere aiuto e trovare conforto.
Un luogo che chiunque può sostenere, con soli 10 euro al mese, attivando un’Adozione a Distanza per una famiglia in Italia.
Chi, invece, volesse aderire alla “banca delle attività” dando la sua disponibilità per le attività di affido culturale all’interno del progetto Panthakù, può farlo a questo link.