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Affido e famiglie di pronta accoglienza: a cosa servono e come vengono scelte

Una preziosissima risorsa che permette a tanti bambini di poter essere accuditi in famiglia

neonato“Ai.Bi. buon giorno”, rispondo con il mio solito piglio al telefono. Dall’altra parte la voce conosciuta di una donna, è un’operatrice del servizio sociale di un comune con cui collaboriamo da tempo. Dopo i saluti iniziali mi chiede se abbiamo famiglie di pronta accoglienza per Haidi, una bambina di qualche mese. Mi spiega a grandi linee la situazione: la sua mamma, è giovane e ha dei problemi di salute importanti e deve essere ricoverata nel giro di poche ore. Nella sua rete parentale nessuno parrebbe in grado di prendersi cura della bimba. La bimba è sana, è stata poco stimolata e per questo dorme molto. Abbiamo bisogno, mi dice, di una famiglia che la possa accudire per qualche mese, disponibile ad accompagnarla agli incontri settimanali con i familiari, così come previsto dal decreto del Tribunale per i Minorenni.

Affido e famiglie di pronta accoglienza. Un’esperienza che potrebbe durare qualche mese

L’accoglienza potrebbe durare qualche mese, ma molto dipende da come la situazione della madre evolverà. Prendo nota di tutto e le dico che le facciamo sapere a breve. Mi confronto con la nostra equipe che si occupa della formazione della conoscenza delle famiglie, chiedo se abbiamo qualcuno che potrebbe andare bene.

Ragioniamo su tutti in base alla disponibilità e alle caratteristiche che nei colloqui di conoscenza sono emerse: chi ha figli, chi non ne ha, chi lavora, chi è casa e chi è vicino e chi meno. Ma certo: Fabiana e Corrado, loro sì che potrebbero andare bene. Spieghiamo loro la situazione al telefono. Sono mesi che aspettano l’abbinamento giusto e adesso devono rispondere in poche ore, dopo neanche mezz’ora richiamano e accettano. Il resto sono telefonate organizzative per capire come, dove, quando incontrare la piccola e l’inizio di una nuova avventura.

E anche oggi ringrazio per le famiglie di pronta accoglienza: una preziosissima risorsa che permette ai bambini come Haidi di poter stare in famiglia.

Risorse che non bastano mai perché i bambini che hanno bisogno sono tanti. Ai.Bi. – Amici dei Bambini è sempre alla ricerca di nuove famiglie affidatarie che vogliano aprire le braccia all’accoglienza.

Chi fosse interessato può contattare il numero 02/988221 o inviare una e-mail a: affido@aibi.it. Ai.Bi. organizza, anche in questa fase di emergenza sanitaria, incontri informativi a distanza per approcciarsi a questo mondo. Il prossimo è previsto per il 14 maggio alle ore 21 su Zoom.