Affido. Luciana Littizzetto: “Ho sempre avuto il tarlo dell’affido”

Littizzetto: “I figli non sono venuti, non era destino […] il desiderio di maternità non era così pressante. Ero una donna abbastanza serena e contenta, però all’idea di diventare madre non avevo rinunciato” 

Luciana Littizzetto, amatissima comica italiana che non ha bisogno di presentazioni, non è solo una professionista affermata dal talento ironico e pungente, ma anche una mamma affidataria di due fratelli, ormai grandi: Vanessa e Jordan, ai quali ha aperto le porte della propria casa e del proprio cuore.

In un’intervista rilasciata al settimanale Oggi e riportata da Meteo week, la bravissima comica racconta: “I figli non sono venuti, non era destino […] il desiderio di maternità non era così pressante. Ero una donna abbastanza serena e contenta, però all’idea di diventare madre non avevo rinunciato, ho sempre avuto il tarlo dell’affido”.

In un’intervista di alcuni anni fa di Vanity Fair, ripresa dal web magazine Mamma oggi, la Littizzetto si definiva “una mamma più di cuore che di utero”, con la voglia di prendersi cura di “ragazzi più grandi”.

Iniziata come una “cosa sociale”, ben presto Luciana ha conosciuto il reale significato profondo del suo impegno:

Non è solo una cosa sociale, perché i bambini quando arrivano a casa vogliono la mamma, e piangono, e hanno la febbre. L’inizio è stato da panico perché pensavo: devo compensarli di quello che non hanno avuto, devo essere una mamma perfetta […] Finalmente, un giorno, ho fatto uno switch leggerissimo ma fondamentale. Faccio quello che posso, faccio la mamma come sono io”.

Un’esperienza meravigliosa, anche se complessa, che la Littizzetto rifarebbe “tutta la vita” e che consiglia, anche se non nasconde: “è molto complesso – si legge su Meteoweek– e devi sapere che soffrirai perché alla base di tutto c’è un abbandono, una ferita che non si rimargina mai e che per quanto amore tu dia, a intervalli regolari torna a galla come una ventata venefica. E devi farci i conti. Mi spiace che le istituzioni non supportino affatto i genitori affidatari: tu sei visto come la soluzione a un problema e basta. Invece avremmo bisogno di essere sostenuti e rispettati”.

 Foto: Chenews.it