Agenda prioritaria: la nuova proposta del Ministero per risolvere il caos passaporti

Nuova iniziativa per accorciare i tempi, oggi lunghissimi, di richiesta passaporti: chi ha una comprovata urgenza per motivi di lavoro, studio, salute o turismo, potrà accedere a una “agenda prioritaria” per ottenere il passaporto nell’arco dei successivi 30 giorni

La difficoltà (alcune volte, impossibilità) di riuscire a rinnovare o fare ex novo il proprio passaporto è un problema che si trascina ormai da diverso tempo, senza che le soluzioni cercate nel frattempo siano riuscite ad apportare significativi miglioramenti della situazione. Vero che l’ultima iniziativa di dare la possibilità di richiedere il passaporto presso gli uffici postali è ancora troppo “giovane” per poter vedere dei risultati, ma il dato di fatto sono ancora agende delle questure pienissime e possibilità di appuntamenti sporadici e molto in là nel tempo.

Agenda prioritaria per motivi di lavoro, salute, studio o turismo

Stante la situazione, il Ministero dell’Interno, attraverso le risposte date dal Ministro Piantedosi durante il question time al Senato, ha annunciato la volontà di creare una “agenda prioritaria” che offra un secondo binario per accelerare le richieste di chi ha urgenza di ottenere il passaporto. Si tratterebbe di un secondo canale di prenotazione da istituire in tutte le questure d’Italia, il cui accesso avverrebbe secondo le stesse modalità di oggi (ovvero attraverso il portale della polizia: passaportonline.poliziadistato.it/ dopo aver eseguito il login con SPID o Carta d’Identità elettronica). Una volta entrati, il sistema dovrebbe dare la possibilità di specificare l’esigenza di effettuare una “prenotazione prioritaria”, unicamente, però, se si ha esigenza di avere il documento entro 30 giorni per motivi di studio, di lavoro, di salute o turismo. A far fede di questa necessità sarà un’autocertificazione attestante i motivi dell’urgenza, accompagnata dai documenti che ne confermino la veridicità (per esempio i biglietti aerei di un viaggio già prenotato).
L’agenda prioritaria, a quel punto, dovrebbe consentire di ottenere un appuntamento nell’arco dei successivi 15 giorni.
Sulla carta il sistema è chiaro, anche se la concreta applicazione dovrà fare i conti con gli organici delle questure già oberate dalla richieste, basti pensare che in gennaio e febbraio sono stati emessi circa 250mila passaporti al mese.
Nel caso, nonostante l’urgenza, non si riuscisse a ottenere l’appuntamento prioritario, gli utenti potranno comunque stampare il modulo e presentarsi, con la documentazione che attesta l’urgenza, direttamente allo sportello della questura anche senza appuntamento.