Ai.Bi. riduce i costi dell’adozione internazionale. Tagliate del 50% le spese di partecipazione ai corsi di formazione

costi

Continua così il trend positivo già registrato nel 2012 che, in assoluta controtendenza rispetto alla diminuzione dei decreti di idoneità, (ulteriore meno 5% rispetto all’anno precedente) aveva visto aumentare del 16% i mandati conferiti ad Ai.Bi. (nel 2012 i mandati erano stati 253 a fronte di 218 dell’anno precedente).

Al 30 aprile 2013, Ai.Bi. ha registrato un vero e proprio boom di partecipazione: 628 coppie si sono rivolte ad Ai.Bi. per gli incontri informativi, sia individuali che di gruppo, contro le 566 dello stesso periodo dell’anno precedente.

Di queste, 409 coppie hanno presenziato ai 62 incontri informativi di gruppo organizzati dall’associazione, a fronte delle 359 coppie che hanno partecipato ai 57 incontri informativi nello stesso periodo del 2012.

Gli incontri individuali di coppia (i cosiddetti One-to-One), invece, sono stati 219, nei primi quattro mesi del 2013, a fronte dei 207 dello stesso periodo del 2012. Le sedi Ai.Bi. più attive sono state: Firenze, Bologna, Milano, Torino, Mestre e Roma.

A fronte di tale ritrovata voglia di accogliere un minore abbandonato, Ai.Bi. non poteva rimanere indifferente: il Consiglio Direttivo dell’Associazione (che ricordiamo è un movimento di genitori adottivi) ha pertanto deciso di fare due passi, insieme semplici e importanti, per venire incontro alle famiglie: primo, abbassare i costi. Quindi dal 1 giugno, il costo per partecipare ai percorsi maturativi di sostegno passeranno dagli attuali 300 € a 150€, con una riduzione quindi netta del 50% .

Inoltre tale costo potrà essere interamente recuperato, qualora la coppia decidesse di conferire mandato ad Ai.Bi.

Risultato? Il costo del corso è sostanzialmente pari a zero e così la formazione diventa gratuita.

Secondo: strutturare percorsi sempre più rispondenti al bisogno di preparazione e affiancamento della coppia.

Non lasciarla mai sola né prima, né durante, né dopo l’iter adottivo.

I percorsi di preparazione per le coppie raddoppiano e si aprono anche a coloro che, appena all’inizio dell’iter, non hanno ancora il decreto di idoneità. Scopo del percorso è affiancare la coppia nel tortuoso ottenimento dell’agognata idoneità.

Si abbassano i costi, ma il servizio invece migliora. Viene introdotta nei percorsi una figura centrale e nuova di supporto: la famiglia tutor, che ha lo scopo di affiancare la coppia aspirante nelle diverse fasi dell’intero percorso. Una persona capace di consigliare, guidare, confortare, informare, che fa della reciprocità il proprio segno distintivo.

 

Per saperne di più vista la sezione del sito di Ai.Bi. dedicata ai corsi