Italia. Ai.Bi. entra in classe con il progetto Con Tatto del Comune di Venezia

Dopo anni di collaborazione con il Comune di Venezia, Ai.Bi. rilancia il suo impegno con ben 12 progetti approvati, per portare i temi dei diritti dei minori nelle scuole del territorio

La sede veneta di Ai.Bi., con sede a Mestre, da anni collabora con il Comune di Venezia in svariati ambiti: dalla sensibilizzazione all’affido familiare, dalla tutela dei minori all’organizzare di eventi per la promozione del volontariato, fino alla collaborazione nelle scuole.
Proprio in quest’ultimo ambito è stato sviluppato il progetto Con Tatto. Giunto ormai la 18°anno di vita, è gestito dalla dott.ssa Manuela Campalto e del suo instancabile team: Francesca, Uberto e Loris ed è un “cavallo di battaglia” del Comune di Venezia dell’Assessorato guidato da Simone Venturini che vuole, tra le altre cose, promuovere il volontariato tra i ragazzi delle scuole di ogni ordine e grado.

Il nuovo bando del Progetto Con Tatto

Per il nuovo bando, che ha chiamato le associazioni del territorio a proporre nuovi progetti nei campi di proprio competenza (disabilità, malattie genetiche, salute, la cura degli anziani, i minori, ecc., Ai.Bi. ha proposto ben 15 nuove iniziative, da sviluppare con gli studenti del Comune di Venezia all’interno del percorso Con Tatto.
Mentre in passato la proposta di Ai.Bi. si era concentrata unicamente nel raccontare agli alunni, in modo concreto, il “diritto alla famiglia” con il progetto “tutela minori e promozione di una cultura dell’accoglienza”, quest’anno l’Associazione ha scelto di osare, aprendo le sue proposte ai ragazzi della scuola secondaria di primo grado e allargando la rosa dei progetti.
E il Comune di Venezia ci ha premiati, eleggendo a proposta da promuovere nelle scuole 12 dei 15 progetti presentati! Durante l’anno scolastico in atto, quindi, i referenti di Ai.Bi. entreranno in diverse scuole del territorio veneziano per raccontare esperienze pratiche di cooperazione allo sviluppo e far parlare gli studenti direttamente con i nostri cooperanti sul campo.

Tra gli argomenti affrontati, cyberbullismo e tutela dei minori

Tra le diverse proposte, molto apprezzata anche quella sul cyberbullismo, che da alcuni anni è un tema molto caro alla nostra associazione, trattato anche in webinar ad hoc proposti dal FARIS – Family Relationship International School (fondazioneaibi.it) e svolto con la supervisione dei nostri pedagogisti che supportano famiglie e insegnanti in tutta Italia.
Tra le proposte non poteva mancare la conferma per il “solito” progetto sulla tutela dei minori, che quest’anno verrà portato avanti in un liceo di scienze umane, coinvolgendo anche le operatrici in Marocco e in Ghana, che racconteranno la vita dei bambini accolti in strutture e comunità per minori e gli sforzi di Amici dei Bambini per rendere migliore la vita in particolar modo dei care leavers, che devono affrontare l’età adulta senza una famiglia alle spalle che li possa accompagnare.
La sede di Mestre di Ai.Bi. è pronta a queste nuove entusiasmanti sfide per entrare nelle nuove scuole che hanno scelto l’Associazione come partner di percorsi di attività di educazione alla solidarietà e alla cittadinanza attiva, per accompagnare i nuovi cittadini di domani ad apprendere fin da giovani quanto sia importante schierarsi dalla parte di quei bambini e ragazzi che oggi non vedono garantiti i propri diritti, a partire dal fondamentale “diritto di essere figlio”.