Legge di Bilancio 2017. I neopapà, anche quelli adottivi, “devono” stare a casa per 5 giorni a imparare il mestiere di genitori

congedo parentaleIl primo incontro tra il papà e il figlio neonato non sarà più soltanto una “toccata e fuga”. La commissione Lavoro della Camera dei Deputati ha infatti dato il via libera a un emendamento alla legge di Bilancio per il 2017 con cui si porta a 5 giorni la durata del congedo di paternità obbligatorio da usufruire alla nascita del figlio. Lo stesso provvedimento vale ovviamente anche per i papà adottivi che potranno astenersi dal lavoro per i primi 5 giorni successivi alla data di ingresso in famiglia del minore adottato. I bambini adottati sono, per la coppia che li accoglie, figli legittimi a tutti gli effetti, al pari di quelli biologici. Pertanto le leggi che valgono per questi ultimi sono valide anche per i primi.

Il congedo di paternità, che fino al 2015 era limitato a un solo giorno, è stato raddoppiato nel 2016. Misura, quest’ultima, confermata anche dalla legge di Stabilità nella versione varata dal governo. L’emendamento ne introduce quindi 3 in più, sempre retribuiti al 100%. Per lo Stato la copertura salirebbe da 20 a 50 milioni di euro per il 2017.

Soddisfatta la prima firmataria della proposta approvata in commissione Lavoro, l’onorevole Titti Di Salvo. “Un più sostanzioso congedo obbligatorio dei padri – spiega la deputata del Partito Democratico – è necessario per due motivi. Per prima cosa non bisogna dimenticare che esiste un interesse pubblico nell’utilizzo del congedo di paternità in quanto una maggiore condivisione di compiti familiari aumenta la possibilità per le donne di restare al lavoro, con ricadute positive per l’economia nel suo insieme e, nello stesso tempo, aumenta il benessere e l’equilibrio degli stessi bambini. Inoltre l’obbligatorietà consente ai papà di esercitare un diritto che altrimenti non sarebbe scontato”.

Sulla stessa linea anche la presidente della Camera Laura Boldrini che ricorda come il nostro sia “tra i congedi di paternità più brevi d’Europa” e si chiede: “Che condivisione della genitorialità può esistere se si concedono al papà 48 ore per stare vicino al proprio figlio?”

Da giovedì 17 novembre il testo sarà all’esame della commissione Bilancio della Camera. A seguire andrà al vaglio dell’aula di Montecitorio.

Contestualmente è stato approvato anche un secondo emendamento alla legge di Stabilità: quello che solleverebbe le aziende con meno di 9 dipendenti dall’erogare l’anticipo dell’assegno di maternità, che verrebbe quindi pagato subito dall’Inps.

Il congedo di paternità è stato al centro del dibattito anche nei giorni scorsi. Il presidente dell’Inps Tito Boeri si è detto infatti favorevole al prolungamento dell’astensione obbligatoria dal lavoro per i neopapà fino ai 15 giorni. Una proposta sulla quale Aibinews ha lanciato un sondaggio a cui c’è ancora un giorno per partecipare.

 

Fonte: Corriere della Sera