Anche 5 famiglie americane bloccate in Congo

coppi usaLe 24 famiglie italiane bloccate da 2 mesi nella Repubblica Democratica del Congo a causa del blocco delle adozioni internazionali non sono le sole che stanno vivendo questa angosciosa esperienza. Con loro ci sono anche 5 coppie adottive americane, anch’esse impossibilitate  a tornare a casa con i propri figli. E anche loro stanno affrontando una lotta per garantire a questi bambini l’affetto di una famiglia.

La storia di Alana e Justin Carroll, originari di Jefferson City, nel Tennessee, è simile a quella dei nostri connazionali. Il loro iter adottivo sembrava indirizzato a una felice conclusione, almeno fino al 25 settembre scorso, quando le autorità congolesi hanno sospeso tutte le adozioni internazionali, in seguito ai maltrattamenti inferti da alcuni genitori adottivi sui propri figli e all’adozione effettuata da omosessuali. In seguito a questa sospensione,  i coniugi Carroll e le altre 4 famiglie americane sono bloccate in Congo in attesa di un’ultima firma che sembra non arrivare mai.

Per Alana e Justin, nuovi genitori di Canaan, 3 anni, e Neema, 2, quella firma definitiva vuol dire tutto. Non hanno alcuna intenzione di lasciare il Paese africano fino a quando non saranno autorizzati a portare i bambini con loro. “Sono giuridicamente figli miei – afferma Alana Carroll -. Li abbiamo trovati orfani e non li lasceremo orfani di nuovo”. Ma dal mese di marzo, la famiglia del Tennessee vive in una sorta di limbo.

Una battaglia simile vede protagonisti Chris ed Erin Wallace. Hanno deciso di adottare un bambino congolese dopo un periodo di lavoro missionario in Africa da parte di Erin. Lui è arrivato dal Maryland a ottobre e da allora sta con la figlia adottiva Elaine.

Le 5 famiglie americane hanno avviato una campagna su Facebook per fare conoscere la loro situazione. Sperano di programmare per la prossima settimana un incontro tra l’ambasciatore degli Stati Uniti a Kinshasa e l’Ufficio immigrazione congolese. E nonostante le difficoltà che stanno affrontando non si rassegnano. Alana Carroll è ancora determinata ad adottare tanti bambini e afferma con fermezza: “Non credo che ci debbano essere bambini privi di una famiglia.

 

Fonte: Daily News