Approvato il Bilancio 2013 di Ai.Bi.: nonostante la crisi, il risultato è ancora positivo

bilancioL’anno sesto dell’era della crisi non ha fermato la lotta all’abbandono. Nonostante la recessione, infatti, anche per il 2013, il bilancio di Amici dei Bambini si chiude, sia pure di poco, in territorio positivo.

Ad attestarlo la relazione con cui l’assemblea associativa di Ai.Bi. tenutasi venerdì 25 aprile 2014 ha approvato il Bilancio Consuntivo per il 2013: un appuntamento annuale, in cui Ai.Bi. monitora lo stato della sua salute economica e patrimoniale e individua le direzioni in cui muoversi in futuro. E come ogni anno, in nome della trasparenza che da sempre caratterizza ogni azione della nostra Onlus, Amici dei Bambini condivide il bilancio di fine anno con i suoi lettori, i suoi sostenitori e le sue famiglie adottive.

Il più importante dei dati emersi è quello relativo al risultato gestionale che risulta in attivo di 2.224 euro. Una cifra derivata dal confronto tra i proventi complessivi, che ammontano a 8.396.688 euro, in leggero calo rispetto all’anno precedente, e gli oneri totali, pari a 8.394.464 euro.

Le attività di supporto sono in equilibrio e danno vita a un utile di 27mila euro, al netto di un accantonamento a fondi rischi di 15mila euro. I fondi vincolati, cioè le riserve sui progetti messe da parte per il futuro, diminuiscono invece di 25mila euro. La liquidità, che non ha mai costituito un problema, resta più che sufficiente a coprire il fabbisogno di cassa dell’associazione.

“Tutto ciò è avvenuto grazie alla capacità della struttura di attuare un rigido controllo di gestione – scrive il presidente di Ai.Bi. Marco Griffini nella relazione che accompagna il bilancio – in grado di far sì che gli oneri non superassero i proventi, simili nell’andamento allo scorso anno, tranne che per l’aumento delle attività delle adozioni internazionali e quindi degli oneri e dei proventi ad essi afferenti”.

Il Bilancio Consuntivo 2013, certificato dalla società Price Waterhouse&Coopers, è stato redatto come sempre secondo i principi di prudenza e veridicità e nel rispetto di tutti gli standard oggi vigenti per il non profit, al fine di assicurarne il massimo grado di comparabilità.

Archiviato con successo il 2013, bisogna ora fronteggiare le complessità che il nuovo anno pone all’orizzonte, derivanti soprattutto dalla grave crisi delle adozioni internazionali, dai sempre più ridotti margini di contribuzione degli enti locali in favore delle rette di ospitalità nelle nostre opere e degli accresciuti oneri da sostenere per mantenere la presenza di Ai.Bi. in molti Paesi del mondo.

“In questi anni grami che ci troviamo ad attraversare – commenta ancora Griffini – e che siamo consapevoli dureranno ancora a lungo, ogni anno è un anno difficile”. Ma anche davanti alle crescenti difficoltà, Amici dei Bambini non smetterà di lavorare per un futuro migliore. A dimostrarlo ci sono alcune delle opere avviate da Ai.Bi. nel 2013. Su tutte la ristrutturazione dell’immobile acquistato in provincia di Milano e destinato a diventare un centro di servizi integrati per la famiglia: un investimento complessivo da più di un milione e mezzo di euro, forse il più significativo della storia di Ai.Bi. Perché l’abbandono non perdona e Ai.Bi. non può mollare davanti agli occhi tristi dell’infanzia più fragile.

 

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